6.5
- Band: 11 AS IN ADVERSARIES
- Durata: 00:39:09
- Disponibile dal: 23/11/2010
- Etichetta:
- ATMF
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
Apple Music:
Cosa succederebbe se i Mars Volta perdessero (ulteriormente) il senno e si mettessero a suonare black metal? Si arriverebbe ad avere qualcosa di non molto lontano da questo “The Full Intrepid Experience of Light” degli 11 As In Adversaries. In maniera simile a ciò che viene proposto dai Shining e dagli Amosoeurs, questa band di fulminati fa convivere concetti opposti – ferocità e inclinazioni pop con un approccio generale molto avanguardistico – nella stessa sfera musicale, creando così un mix audace e delirante, difficile da inquadrare, ma anche estremamente interessante. Poi si sa che, di questi tempi, se si riesce a risultare freschi ed originali già metà del lavoro è fatto. La prima domanda che bisogna porsi nell’approcciare l’ascolto di questo album è: ma gli 11 As In Adversaries sono un band black metal o no? Fughiamo subito ogni ambiguità dicendo no, anche se è un no difficile da sputar fuori. Del black metal qua rimangono in piedi solo – ma prepotentemente – quei gelidi, abrasivi e animaleschi riff, le voci sguaiate e psicopatiche, e una certa perenne dissonanza sinistra e malata. Il resto è un turbinio di rock and roll delirante e imprevedibile che vomita da ogni orifizio possibile schegge (post)punk, debordanti rasoiate noise e una valanga di sovrastrutture progressive che fanno dell’intero lavoro un rompicapo tanto difficile da risolvere quanto repellente da guardare. Come dei futuristici e post-apocalittici Stooges, gli 11 As In Adversaries creano un rock and roll selvaggio e spietato che eguaglia – se non addirittura supera – l’aggressività di un certo canonico metal non tanto attraverso la pesantezza fine a se stessa ma piuttosto passando per altre vie, quelle della follia, dell’improvvisazione spregiudicata e della totale mancanza di regole. Un album che sorprenderà i metallari più aperti e che farà la felicità di chi ama il noise scellerato degli A Place To Bury Strangers, Drunkdriver e Daughters. Insomma, come insegnò anni or sono GG Allin, non bisogna fare per forza metal per essere i più stronzi del lotto, e gli 11 As In Adversaries lo sanno più che bene. Ascolto consigliato.