217 – In Your Gaze

Pubblicato il 04/11/2025 da
voto
7.0
  • Band: 217
  • Durata: 00:27:17
  • Disponibile dal: 07/11/2025
  • Etichetta:
  • Time To Kill Records

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Disco curioso, quest’esordio su lunga distanza dei 217. Una formazione nata nel 2018 per dedicarsi all’hardcore vecchia maniera e che nel tempo ha mutato parzialmente pelle, unendo influenze di gruppi come Slapshot e Judge – sul fronte rigorosamente hardcore – e The Haunted e Slayer – su quello metallico – a velleità figlie di ascolti più eclettici, così da segnalare tra le proprie attuali ispirazioni Fields Of Nephilim, Bauhaus, Pearl Jam. Una traiettoria trasversale, quindi, anche se l’hardcore più verace, crudo e diretto rimane il punto focale per comprendere il lavoro della band.

La formazione pescarese, dopo aver pubblicato l’EP “Atheist Agnostic Rationalist” nel 2019, ha vacillato durante il periodo-covid, perdendo ben tre elementi e provando uno scoramento abbastanza comune in quel periodo nel mondo musicale. Non si è però arresa e, rivoluzionata nella line-up, è andata avanti mutando lievemente le sue coordinate sonore, fino a questo “In Your Gaze”. Breve nel minutaggio, per nulla avaro di tante piccole variazioni e qualche leggera stravaganza. La band sintetizza i suoi contenuti in questa maniera: “Straightforward old school hardcore avvolto in un’atmosfera sognante e nostalgica”. E se queste tonalità malinconiche, dolcemente sconfortate, non sono una novità in ambienti hardcore, hanno un loro effetto straniante in un contesto non particolarmente evoluto come quello degli abruzzesi. Non stiamo parlando di un hardcore dalle tendenze ‘post’, progressive oppure che abbia chissà quali ambizioni stilistiche.

I 217 sono una band semplice, con una sua idea basica e pratica dell’hardcore, e questa non è affatto una critica, solo un inquadramento della loro proposta. Da qui discende anche il modo in cui inseriscono elementi più emotivi, sentimenti genuini, esplicitati senza filtri. In una tracklist concisa, asciutta nelle strutture e nei suoni, ci sono un po’ di alti e bassi, dando l’idea che i quattro rendano al meglio quando slacciano parzialmente i legami con l’hardcore pure, e provano a fare qualcosa di più sentito e personale. Ecco allora che cadenze più secche e anthemiche si sciolgono in movimenti di carattere quasi post-punk/gothic rock, note tenui e vacillanti si alternano a strappi rapidi e mordaci, miscelando in pochi minuti piccoli trattati di hardcore anthemico e barricadero con struggenti velleità intimiste.

Se alla nostra percezione il manifesto dell’album potrebbe essere “The Day My Father Died”, non sono poi da meno brani altrettanto carichi di emozionalità quali “Resumption”, oppure l’opener “Her Lay, Incorruptible, Ethereal Beauty”, tra cori che incitano al caos in un ipotetico pit e attimi di puro, incontaminato, spleen. A plasmare questa ambivalenza emozionale, al di là della fluidità dell’amalgama strumentale, è soprattutto la vocalità teatrale, eclettica e inconsueta di Ivan Di Marco. Il suo modo di affrontare l’hardcore e le trame più sognanti, con vibranti baritonali sopra le righe, diventa presto il perno attorno al quale ruota la musica dei 217, dandole una caratterizzazione non facile da trovare in contesti analoghi, per quanto lo scenario hardcore odierno non sia avaro di proposte sfuggenti, tradizionaliste solo fino a un certo punto.

Nelle parti più dritte e tambureggianti il quartetto è meno performante che nelle sue derive esistenzialiste e introspettive, però l’equilibrio tra queste due anime regge e funziona, regalandoci un album imperfetto ma molto sentito, fiero. “In Your Gaze” sa distinguersi, perché frutto di una propria indole molto personale: non suona come un semplice omaggio a cose già ascoltate allo sfinimento. In un panorama discografico ipertrofico e affollatissimo, non è un merito trascurabile.

TRACKLIST

  1. Her Lay, Incorruptible, Ethereal Beauty
  2. Resumption
  3. Zenit
  4. The Day My Father Died
  5. Wandering Body
  6. The Spinotian Resistance
  7. Pit Is Not A Crime ( Feat Kate )
  8. Nadir
  9. Free To Live/Free To Die
  10. Cicada's Swansong
  11. You Can Get Rid Of The Past!
  12. Hood Crew ( by Growing Concern )
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