A DAY TO REMEMBER – Bad Vibrations

Pubblicato il 08/09/2016 da
voto
7.5
  • Band: A DAY TO REMEMBER
  • Durata: 00:41:41
  • Disponibile dal: 09/02/2016
  • Etichetta:
  • Epitaph
  • Distributore: Audioglobe

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Risolte (?) le beghe contrattuali con la loro precedente etichetta, che avevano ritardato l’uscita di “Common Courtesy” nel 2013, gli A Day To Remember tornano con il loro sesto full-length, disco che segna una netta svolta nella carriera dei paladini del pop-core. Esorcizzando fin dal titolo le tensioni negative gravitate negli ultimi tempi intorno alla band, “Bad Vibration” vede il contributo di tutti e cinque i membri (evento che non avveniva dai tempi di “For Those Who Have Heart”), e si candida a diventare l’album più heavy nella discografia del quintetto di Ocala. Messi da parte ritornelli e arpeggi pop-punk che avevano permesso loro di distinguersi dalla core-massa sul finire degli anni ’00, Mc Kinnon e soci mostrano fin dalla doppietta in apertura (la title-track e “Paranoia”) una pesantezza sonora molto più fluida e naturale che in passato, arrivando quasi al limite del djent (“Exposed); nel mezzo, la più catchy “Naivety” e “Bullfight” (con dei controcori molto a là Atreyu) riportano la melodia al centro del pezzo, riprendendo là dove li avevamo lasciati tre anni fa. “Reassamble”, al centro della tracklist nell’edizione regolare, sorprende per i suoi cambi d’atmosfera, fungendo da ideale spartiacque verso un lato B decisamente più spensierato, in cui trovano posto passaggi più rilassati (“Justified”), echi del pop-punk che fu (“We Got This”), ritmiche modern-rock (“Same About You”) e gustose divagazioni hair-core nello stile dei Blessed By A Broken Heart (“Turn Off The Radio”). La toccante ballad “Forgive And Forget”, dove i breakdown lasciano il posto ai violini, chiude in bellezza la sesta fatica degli A Day To Remember (di cui consigliamo la deluxe edition, arricchita da un paio di bonus track). L’effetto sorpresa ci fa preferire di mezza spanna il suo predecessore, ma “Bad Vibrations” resta comunque un ottimo ritorno per la formazione floridiana, giunta ad un livello tale di maturità da poter sopravvivere al declino della scena con il piglio dei leader.

TRACKLIST

  1. Bad Vibrations
  2. Paranoia
  3. Naivety
  4. Exposed
  5. Bullfight
  6. Reassemble
  7. Justified
  8. We Got This
  9. Same About You
  10. Turn Off The Radio
  11. Forgive And Forget
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