7.0
- Band: A GIRL A GUN A GHOST
- Durata: 00:54:11
- Disponibile dal: 18/03/2008
- Etichetta:
- Siege Of Amida Records
- Distributore: Audioglobe
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Figli della continua commistione e ammodernamento dell’attuale scena hardcore, pescati a Savannah dalla Siege of Amida, vittime di un nome discutibile e di un acronimo che mette i brividi, immediati al primo ascolto ma più profondi di quanto si possa pensare: gli A Girl A Gun A Ghost hanno sicuramente del potenziale. Perché l’hardcore che ci propongono è inzuppato nell’alcolismo southern, sguaiato come il peggior rock n’roll, ma allo stesso tempo inaspettatamente variegato, a tratti complesso, serio, progressivo, e, non dimentichiamoci, ha il coraggio di essere un concept sulla leggendaria figura del capitano Ahab. Imprevedibile si potrebbe dire, o prevedibile quanto un gruppo che prende a riferimento nello stesso momento Every Time I Die, Refused e Isis, portandoli sulla barca di Moby Dick, scivolando giù da onde impervie con eccessi di adrenalina (“Mako”), intavolando una scazzottata tra marinai pelosi e ubriachi (“Bear Witness” e “Shake Rattle Snake and Roll”) o perdendosi in riflessioni esistenziali e malinconiche osservando il mare all’orizzonte (“The Ivory Tusk” e “…Of the Alaskan King”). Peccato per la lunghezza eccessiva del disco, che va a intaccarne l’incisività: per un gruppo all’esordio “Through The Eyes Of Ahab” resta un ottimo manifesto di intenti.