6.5
- Band: A PERFECT MURDER
- Durata: 00:36:33
- Disponibile dal: 13/07/2004
- Etichetta:
- Victory Records
- Distributore: Venus
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L’inarrestabile Victory Records propone alla nostra attenzione un’altra formazione piuttosto interessante e competente, ma che non riesce ad elevarsi dalla massa come si spererebbe. Gli A Perfect Murder provengono dal Canada francofono, più precisamente dal Quebec, e suonano un death-core vigoroso, massiccio e prepotente. Semplicissimo individuare in Hatebreed, Darkest Hour e, per andare un po’ indietro nel tempo, Pantera, le principali influenze del quintetto nord-americano, giunto, con questo “Unbroken”, alla seconda prova in studio, seguito di “Cease To Suffer” dell’anno passato. Diciamo subito che, per i costantemente affamati di questo genere di sonorità, pesantissimo e fisicamente coinvolgente, il disco qui recensito calza a meraviglia e rappresenta una sicura valvola di sfogo: i riff “panterosi” e cadenzati di Carl Bouchard e Kevin Lemire, il pulsare violento della coppia ritmica Verville/Chaussè e l’abrasiva ugola di Francois “Frank” Pellerin, sono perfetti stereotipi di ciò che il death-core può offrire, sia a livello compositivo, sia a livello emozionale. Peccato però, osservando l’altro lato della medaglia, che i pregi del platter finiscano praticamente qui: tredici brani (più una ghost-track) sono troppi e, soprattutto nella seconda parte di “Unbroken”, finiscono con il diventare ripetitivi e stancanti, nulla più che filler, sì sufficienti, ma anche pressoché inutili. Riusciti al 100%, invece, i primi sei brani della tracklist, vari quanto basta da renderli memorizzabili e leggermente più originali degli altri. Buone, inoltre, alcune soluzioni più particolari adottate dagli A Perfect Murder, ad esempio l’azzeccato inserimento di parecchi soli di chitarra, oppure l’abbondante utilizzo della doppia cassa, oppure ancora la discreta strumentale “No Pulse In My Veins”; di poco rilievo, al contrario, è l’ospitata di Karl Buechner, ex-singer degli Earth Crisis, ora nei Freya, nella song “No Truce”. “Time Bomb” e “Possessed” sono i brani più significativi di “Unbroken”, album meritorio d’attenzione, specialmente da parte degli aficionados del sound in questione. Potrebbero diventare interessanti in futuro, se solo personalizzassero maggiormente il loro stile. Staremo a vedere e sentire…