7.5
- Band: ARCTIC PLATEAU , AUSTRALASIA , DEMETRA SINE DIE , DREADNOUGHT , ELECTRIC SARAJEVO , L'ALBA DI MORRIGAN , LENORE S. FINGERS , NOVEMBRE , SHAPE , SHORES OF NULL , VOSTOK
- Durata: 00:50:13
- Disponibile dal: 11/05/2015
- Etichetta:
- Mag-Music Productions
Spotify:
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Non sappiamo se sia stata una sorprendente coincidenza oppure una cosa studiata a tavolino da perspicaci menti, ma è indubbio che questo ottimo disco-tributo ai nostrani Novembre arrivi giusto giusto a puntino! E’ di pochissimo tempo fa, infatti, la tanto attesa notizia del prossimo rientro sulle scene, con un nuovo full-length album, della seminale band romana, seppur ad oggi composta soltanto dal leader Carmelo Orlando e dal fido chitarrista Massimiliano Pagliuso, senza più il fenomenale drummer e produttore Giuseppe Orlando. Ma, lasciando un attimo perdere il futuro prossimo dei nostri bravissimi portacolori, band fra le più sottovalutate dell’intero panorama metallico europeo e oltre, concentriamoci su questo tributo edito dal portale musicale Mag-Music: sono nove le formazioni chiamate ad omaggiare i Novembre, non tutte provenienti da ambiti strettamente heavy metal, ma certamente tutte connesse dalla passione per il gruppo da coverizzare tramite il rifacimento di una canzone a scelta. Ad esclusione dell’ultimo lavoro “The Blue”, tutti gli altri dischi composti dai fratelli Orlando sono qui rappresentati da almeno un brano, con l’exploit del capolavoro assoluto “Materia”, presente in questa raccolta per ben quattro volte. Diciamo subito che non c’è una reinterpretazione brutta o fuori luogo fra le nove tracce, ma chi scrive apprezza maggiormente le composizioni che più si allontanano dalle nostre classiche sonorità, in quanto i brani dei Novembre si prestano stupendamente a rifacimenti non esattamente metal. E’ quindi con mezzo stupore che assegniamo le palme di migliori cover agli Electric Sarajevo, all’accoppiata Vostok & Australasia, a Lauren Vieira dei Dreadnought e ai genovesi Demetra Sine Die: per i primi basti dire che la loro versione electro-post-rock di “Nothijngrad” è tanto commovente ed evocativa quanto l’originale; per i secondi, “Cold Blue Steel” diventa un dolcissimo brano elettronico guidato da una voce femminile languida e suadente; ottima anche la rilettura completamente pianistica (e senza voce) di “Jules”, affidata alla Vieira; mentre per “A Memory”, tratta dall’indimenticato masterpiece “Arte Novecento”, i Demetra Sine Die sfoderano tutta la loro classe cristallina. Dietro a questi quattro gioielli, non sono da meno le cover più ‘consone’ degli Shores Of Null, di Arctic Plateau e dei calabresi Lenore S. Fingers, la cui “Valentine” non prende nuovissime connotazioni ma si conferma semplicemente un pezzo clamoroso e stupendo. Chiudono la nostra personale classifica la one-man-band Shape e i L’Alba Di Morrigan, che uniscono abbastanza bene “Aquamarine” e “Geppetto” ma che, facendo così, perdono un po’ della grandeur di entrambe le canzoni. Insomma, un tribute-album ben pensato e ben realizzato, che si merita mezzo voto in più da assegnare alla lungimiranza dei ragazzi di Mag-Music, onesti e bravissimi a rispolverare finalmente un nome che per la musica italiana tutta dovrebbe significare molto di più. Da ascoltare più volte.