6.5
- Band: AAVV
- Durata: 01:16:13
- Disponibile dal: 31/08/2004
- Etichetta:
- Roadrunner Records
- Distributore: Universal
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Difficile ed estremamente soggettivo valutare una colonna sonora di un blockbuster-kid movie come “Resident Evil: Apocalypse”, che per la seconda volta passa dal piccolo schermo dei vostri televisori al grande schermo (è la serie di videogame horror più acclamata della storia e convertita per ogni piattaforma esistente, massimo esponente del genere survival horror pronto a tornare a breve con un acclamatissimo quarto capitolo). Da qualche annetto però c’è la usanza di trasformare le soundtrack in compilation con tutto il meglio dell’hard alternative sulla piazza (il bello è che nel film solitamente non compaiono nemmeno la metà dei pezzi in questione), le proposte in questione possono quindi essere considerate una interessante istantanea di modern – mainstream metal e alternative, una occasione quindi per tastare il polso e valutare la salute attuale della scena. Di metal vero e proprio ce n’è veramente poco, ma la scaletta è satura di parecchi nomi eccellenti. Siccome l’edizione è curata Roadrunner Records appaiono tutti gli attuali singoli delle band più “grosse” del roster della indie: partendo dai sempre più amati Slipknot con la atmosferica ed eccellente “Vermillion” si passa dagli alfieri del metalcore Killswitch Engage (con la title track “The End of Heartache”), seguono Devildriver (l’inedito “Digging Up the Corpses” è vicino ai Coal Chamber pre-scioglimento, speriamo non sia questa la direzione del nuovo album), 36 Crazyfists, Thrice, Used, Rammstein, Cradle of Filth (con la decadente e atmosferica “Nymphetamine”, featuring Liv Kristine… sempre più lontani dagli esordi). A condire il lato più oscuro dell’insieme troviamo anche i love-metaller HIM, i pomposi Nightwish, the Cure e, udite udite, gli italici Lacuna Coil nel loro momento di maggior splendore internazionale. Solo una manciata, e sicuramente di poco conto, gli inediti targati A Perfect Circle e Cold, oltre al giustamente immancabile e onnipresente Rob Zombie con un altro dei suoi divertenti remix. La perla migliore della raccolta è però la cover dei Duran Duran targata Deftones di “The Chaffeur”, che finalmente possono consacrare il loro amore per la loro band eighties preferita. Curiosità: l’edizione europea ha “Nemo” dei Nightwish mentre la controparte USA “Demon Hunter – My Heartstrings Come Undone”, differenza forse dovuta a peripezie contrattuali. Ottima selezione dunque, che potrebbe stazionare fissa nel cd player della vostra macchinetta, ma che d’altro canto potrebbe apparire ai più inutile vista la scarsità di inediti e l’eterogeneità dei brani proposti: in tal caso potete aggiungerla alla collezione di sottobicchieri assieme alle colonne sonore di “Daredevil”, “The Punisher” e del primo “Resident Evil”.