voto
6.0
6.0
- Band: AAVV
- Durata: 01:05:26
- Disponibile dal: 25/11/2004
- Etichetta:
- Skull Fucked Prod.
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Ecco la terza uscita della Skull Fucked Production, etichetta francese che piano piano sta facendo strada nel supportare le band underground del panorama francese. L’iniziativa è assolutamente degna di nota perché, come recita appunto il foglio promozionale allegato al cd, “attraverso questa compilation distribuita gratuitamente, coprodotta con le band, stiamo cercando di rendere la loro musica un po’ meno sconosciuta!”, e se non ci fossero persone che si interessano all’underground musicale (specie quello estremo) in questo modo le band con un budget molto limitato non avrebbero nemmeno una minima parte della visibilità che offre il cd in questione. Parliamo ora dei contenuti musicali: le quindici band selezionate dalla Skull Fucked Production hanno come comune denominatore due fattori, quello di essere band dell’underground più nascosto del territorio transalpino e quello di dedicarsi quasi esclusivamente a sonorità molto aggressive, catalogabili per convenienza tra il death/thrash ed il brutal. Alcune delle band incluse nella tracklist hanno davvero una produzione che le penalizza moltissimo, come nel caso dei Darc Mutcer o Start Of The End: le ottime esecuzioni e le buone idee presenti nei pezzi di queste band vengono infatti sminuite dalla pochezza della registrazione. Le altre band più o meno si mantengono su livelli sufficienti, sia per quanto riguarda la produzione sia che si prenda in esame la qualità del songwriting. A parte una menzione speciale alla bellissima “Maniac” dei Deep Vein e alla “cannibalcorpsiana” (se mi passate il termine) “Bloody Ophiuchus” degli Heresy, per gli altri brani rimando ai voti singoli assegnati nella tracklist che vedete sopra.
N.b.: Da segnalare in particolare la scelta molto coraggiosa e corretta (nei confronti delle band che partecipano alla compilation) di compilare la tracklist del cd mettendo le band in ordine alfabetico: la scelta è coraggiosa perché di solito, in casi di compilation come queste, si tende a concentrare i migliori brani all’inizio proprio per dare una buona “prima impressione” all’ascoltatore/recensore di turno.
Per maggiori info consultare il sito http://skullfuckedprod.free.fr