ABIGAIL WILLIAMS – In The Absence Of Light

Pubblicato il 25/10/2010 da
voto
6.5
  • Band: ABIGAIL WILLIAMS
  • Durata: 00:49:52
  • Disponibile dal: 28/09/2010
  • Etichetta:
  • Candlelight
  • Distributore: Audioglobe

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A due anni di distanza dal debutto “In The Shadow Of A Thousand Suns”, ritornano gli statunitensi Abigail Williams, in breve tempo diventati persino una delle punte di diamante dell’inglese Candlelight. Gli Abigail Williams, diciamo subito, sono un gruppo senza infamia e senza lode, strano quindi che un’etichetta così importante punti tanto su un gruppo bravo nell’eseguire i brani, ma davvero reticente nel far sentire qualcosa di personale. Il nuovo album “In The Absence Of Light” si apre in maniera ottimale, il preludio sembra quello di un album symphonic black metal davvero imponente e l’opener riesce a conservare questa impressione. Qui l’uso dei synth iniziali è davvero evocativo, mentre lo stile ricorda parecchio gli Emperor di “In The Nightside Eclipse” quando rallentavano il loro black metal e davano dimostrazione di saper creare grandi atmosfere. Qui il riffing black metal però è rarissimo, per non dire assente, gli Abigail Williams sono molto attenti nel produrre un riffing death/black piuttosto tecnico, senza tralasciare qualche apertura più classica e melodica. Già con il secondo brano il parallelismo con gli Emperor viene a farsi più debole e non crediamo che la Candlelight pensi a questi Abigail Williams come agli eredi di Samoth e soci. Proprio nel secondo brano dell’album, “Final Destiny Of The Gods”, si può sentire il punto di forza della band ossia i mid tempo potenti e ripetitivi che servono per convogliare tutta l’energia sui successivi riff melodici, un po’ come ultimamente fanno i Keep Of Kalessin. Il ‘black metal’ sinfonico degli Abigail Williams è moderno sia come suoni che come natura e potrà piacere ad un pubblico giovane che è alla ricerca dell’album ‘perfetto’, con brani potenti e con una produzione perfetta. Peccato che con il passare dei minuti la proposta di questo trio statunitense si faccia sempre meno attraente, è indubbio l’influsso esercitato dagli ultimi Dimmu Borgir (non quelli di “Enthroned Darkness Triumphant”, insomma) su diverse canzoni presenti in questo “In The Absence Of Light”, e per una volta il paragone è mirato perché in alcuni momenti sembra di sentire persino gli Old Man’s Child di Galder, band che purtroppo negli ultimi anni si è omologata al diktat stilistico dei Dimmu Borgir, essendo Galder chitarrista di entrambi i gruppi. Un plauso va fatto stavolta alla produzione, affidata all’inossidabile Peter Tägtgren, più ricercata e personale di quanto non sembri dopo soltanto un paio di ascolti. Pur non essendo un vero e proprio album black metal, ma che comunque viene spinto a livello promozionale in questo ambiente, e sebbene l’originalità qui sia piuttosto carente, gli Abigail Williams sono riusciti, nella prima parte del CD, a confezionare dei brani gradevoli e d’impatto; peccato che l’intensità sia andata sfumando con il trascorrere dei minuti e le canzoni finali non siano assolutamente pari per qualità alle altre.

TRACKLIST

  1. Hope the Great Betrayel
  2. Final Destiny of the Gods
  3. The Mysteries That Bind the Flesh
  4. Infernal Divide
  5. In Death Comes the Great Silence
  6. What Hells Await Me
  7. An Echo in Our Legends
  8. Malediction
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