ABIGAIL WILLIAMS – The Accuser

Pubblicato il 30/10/2015 da
voto
7.0
  • Band: ABIGAIL WILLIAMS
  • Durata: 00:45:34
  • Disponibile dal: 30/10/2015
  • Etichetta:
  • Candlelight
  • Distributore: Audioglobe

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Gli Abigail Williams hanno cambiato più volte pelle in carriera. Vuoi per i continui cambi di lineup – che conseguentemente hanno portato nuove influenze in seno al gruppo – vuoi, inutile negarlo, per il fascino generato dai vari trend del momento, che puntualmente hanno infatuato i musicisti, gli statunitensi hanno proposto qualcosa di diverso ad ogni pubblicazione. Ad eccezione del mini di debutto “Legend”, imperniato su un melodic death metal condito da tastiere, gli Abigail Williams sinora con i loro full-length si sono cimentati in più di un sotto-genere black metal, passando da quello prettamente sinfonico – ispirato agli Emperor – al cosiddetto “cascadian”. Come accennato, il nuovo “The Accuser” sancisce ora l’ennesimo mutamento per la band: trascorso un periodo nei Lord Mantis e reclutati membri provenienti da Cobalt, Wolvhammer e Nachtmystium, il leader Ken Sorceron ha trasformato gli Abigail Williams in una realtà vicina a quell’acido black/doom metal made in USA di ultima generazione, allineandosi per l’appunto allo stile dei gruppi citati poc’anzi. In particolare, sono i Nachtmystium a venire alla mente durante l’ascolto di “The Accuser”, un album che viaggia su ritmiche tese e che adotta spesso un’atmosfera pungente, ma che è solito anche aprirsi a soluzioni piuttosto ammiccanti quando meno ce lo si aspetta. Si sente insomma la scuola dell’Illinois, quella che ha dato i natali ai Lord Mantis e al progetto del controverso Blake Judd. Mancano magari quegli accenni dark wave con cui i principali padri ispiratori avevano iniziato a giocare negli ultimi tempi, ma pezzi come “Will, Wish & Desire” o “Nuummite” potrebbero seriamente soddisfare i fan degli autori di “The World We Left Behind”, grazie alla loro miscela di metallo muscoloso, tempi snelli, melodia e spunti non metal (pinkfloydiani, in questo caso). Al di là delle prevedibili insinuazioni sulla effettiva genuinità di questa ennesima evoluzione, bisogna ammettere che l’attuale lineup degli Abigail Williams sia tutt’altro che insicura o incompetente davanti a queste sonorità: il disco non offre nulla di geniale, ma si affida ad una produzione azzeccata, scorre bene e qua e là riesce a lambire vette emotive anche molto alte, soprattutto quando anche la voce adotta toni più melliflui. Di certo Sorceron ha scelto bene i suoi nuovi compagni di avventura e “The Accuser”, una volta tanto, non può essere definito un lavoro pretenzioso; al contrario, quello in oggetto può forse essere considerato l’album più gradevole che gli Abigail Williams abbiano confezionato dal 2004 ad oggi.

TRACKLIST

  1. Path of Broken Glass
  2. The Cold Lines
  3. Of the Outer Darkness
  4. Will, Wish & Desire
  5. Godhead
  6. Forever Kingdom of Dirt
  7. Lost Communion
  8. Nuummite
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