7.0
- Band: ABORTED
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
Gli Aborted sono un gruppo che calca le scene death fin dal lontano ’95, anno della fondazione del gruppo. Vantano un curriculum di tutto rispetto, con performance live al fianco di gruppi come Morbid Angel, Krisiun, Marduk, Immortal e molti altri. Nonostante cio’ “Engineering The Dead” è solo il loro secondo full lenght album. L’ascolto di questo lavoro certo non tradisce le aspettative: un album estremo ed aggressivo! Da queste mie parole il lettore potrebbe aspettarsi la solita band death di questi ultimi tempi con suoni estremamente confusi e incomprensibili. Se è questo cio’ che vi aspettate, allora cercate altro! “Engineering The Dead” è decisamente molto tecnico, registrato con una produzione ottima che permette di distinguere pienamente ogni singolo suono! Tecnicamente molto preparato il batterista Frank Rosseau che fa da sfondo e completamento a riff taglienti suonati con precisione. Davvero interessanti anche le parti mid-tempo presenti in quasi ogni traccia che richiamano una qualche influenza thrash, sulle quali pero’ si impone la voce possente di Sven, tirata a livelli estremi: sara’ interessante vederli suonare dal vivo, cosa non difficile poichè in programma per loro c’è un tour con Vader e Criptopsy che tocchera’ anche parte dell’Italia nel mese di Settembre. Originale anche l’inserimento, prima dell’inizio di ogni track, di parti audio di un film (non posso pero’ dire quale sia con certezza, onde evitare brutte figure mi astengo dall’identificarlo!). L’unica pecca di “Engineering the Dead” riguarda la maniera di legare i riff: forse un po’ troppo distaccati e diversi. 37 minuti di death suonato con maestria. Un 7 pienamente meritato!