6.5
- Band: ABSENTIA LUNAE
- Durata: 00:46:29
- Disponibile dal: 02/03/2009
- Etichetta:
- ATMF
- Distributore: Masterpiece
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Piccolo passo indietro per i nostrani Absentia Lunae, gruppo che ha sempre cercato di creare un black metal sinistro e carico d’atmosfera. La band, gliene va dato atto, ha sempre continuato a cercare una diversa via sonora comunicativa, e stavolta è stata individuata quella della brutalità. La band stavolta può far affidamento su un batterista letale come Jan B. (ex Vobiscum, Belphegor) ed il suo martellante apporto sembra aver sconvolto l’impostazione degli Absentia Lunae. La release in oggetto è davvero devastante ed estrema, i ritmi sono quasi sempre forsennati, ma scegliendo questa strada i nostri hanno perso molto dell’alone mistico che prima custodivano gelosamente. La produzione è buona, anche se soffre un po’ troppo le parti velocissime dove gli strumenti vengono sommersi eccessivamente da una baraonda sonora che non si riesce ad arginare, e tutto si mescola un po’ troppo. Anche lo stile della brava chitarrista Climaxia è cambiato notevolmente, stavolta è decisamente meno incline alla melodia e ad un riffing black metal articolato. Tutto è squadrato, marziale e annichilente su questo album, poche sono le concessioni ad aperture diverse. Molto probabilmente il prossimo album sarà assai migliore di “Historia Nobis Assentietvr”, che sa molto di primo passo verso un assestamento stilistico non ancora completato. Agli Absentia Lunae il coraggio di voler cambiare e trovare nuove soluzioni non manca di certo, inevitabile che ci voglia quel fatidico album di ‘passaggio’ prima di cambiare completamente pelle. I brani, dalla struttura articolata, sono ancora eccessivamente lunghi e per dare un’impostazione più diretta ci vorrebbero brani più brevi e di conseguenza più devastanti. Questo è comunque un album black metal da consigliare a chi segue la B.M.I.A. italica, e a chi ama i gruppi teutonici inclini al war black metal come Endstille, Truppensturm e molti altri.