7.0
- Band: ACCABBADORA
- Durata: 00:39:45
- Disponibile dal: 07/01/2016
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Gli Accabbadora sono un quartetto sardo formatosi nel 2007 i cui membri fanno o hanno fatto parte di altre importanti realtà underground extreme metal dell’isola tra cui Verbo Nero e Urna. L’intento, chiarissimo nella musica e nei testi, è quello di far rivivere la tradizione folkloristica e popolare sarda sotto una luce ed una musica ovviamente tetra. Il black metal presente sul loro primo album autoprodotto “De Sanguini Tintu”, pertanto, è contaminato dal folk ma anche dalla tradizione occulta italiana. Fa piacere notare ancora una volta come le band isolane (sarde ma anche siciliane) siano sempre molto attaccate al proprio retaggio storico-culturale riuscendo praticamente in ogni occasione a produrre release extreme metal peculiari e di ottima qualità. Anche gli Accabbadora sono stati capaci su questo lavoro di creare qualcosa di magico. Sin dalla title track ci si immerge in un’atmosfera arcaica dove le forze oscure sono confinate nei boschi assieme alle divinità di un lontano passato. Una produzione semplice, ma precisa riesce ad esaltare ogni singolo strumento e la nitidezza dei suoni aiuta la release a rimanere leggera. “De Sanguini Tintu” è un album violento, ma che non si estremizza mai troppo grazie al suo spirito folk che lo avvolge completamente. Nei capitoli più black metal oriented come “Anima Niedda” la band dimostra di saper suonare ad alto livello e di riuscire a sfornare ottimi riff. Il cantato in lingua sarda non fa altro che completare l’unione tra tutti questi elementi così disparati, ma che alla fine in “De Sanguini Tintu” si amalgamano alla perfezione. C’è qualcosa di ancestrale che aleggia nella musica degli Accabbadora, qualcosa di impalpabile che però coinvolge emotivamente e rende questa release davvero speciale. Negli episodi più violenti come “Arribat In Mala Ora” la band rischia a tratti di perdere la propria unicità e di uniformarsi ad una qualsiasi band black metal. Gli Accabbadora devono pertanto stare attenti a mantenere sempre vivo il legame tra la musica black metal e lo spirito folk proprio per non perdere quel sapore di magia antica; a questo punto meglio infatti l’inserimento di piccole parti acustiche e folk come “Orbexendi” che aiutano a dare al gruppo una connotazione stilistica ben precisa. In definitiva l’ennesimo gruppo extreme metal proveniente da una terra che negli ultimi anni si sta riscattando musicalmente davvero alla grande. Per gli amanti dell’underground nostrano ecco un altro gruppo davvero interessante e capace.