ACCEPT – Humanoid

Pubblicato il 25/04/2024 da
voto
7.0
  • Band: ACCEPT
  • Durata: 00:48:13
  • Disponibile dal: 26/04/2024
  • Etichetta:
  • Napalm Records

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Ormai è evidente che, da dopo il loro ritorno sulle scene avvenuto nel 2010 col capolavoro “Blood Of The Nations”, nessuno può fermare gli Accept e il loro carismatico leader Wolf Hoffmann, nemmeno lo scorrere del tempo o i cambi di line-up avvenuti per i motivi più disparati. Con un po’ di franchezza, potremmo definire i campioni dell’heavy metal tedesco come un’autentica istituzione in tutto il panorama metal mondiale, e sebbene non sia mancata qualche critica da parte di alcuni fan, accecati probabilmente dalla nostalgia dei gloriosi anni d’oro, bisogna ammettere che la macchina risulta ormai ben rodata e intenta a proseguire su un sentiero fatto di coerenza, attitudine e sound riconoscibile al cento per cento.
Il nuovo arrivato “Humanoid”, dal punto di vista musicale, si discosta poco da quanto fatto negli ultimi quattordici anni dal combo teutonico, i cui album pongono l’enfasi sempre sui medesimi canoni, basando la propria fortuna su delle canzoni grintose, ficcanti e cantabili, pregne di tutto ciò che ha fatto la fortuna dei vari “Blind Rage”, “The Rise Of Chaos” e “Too Mean To Die”. Chiaro, qualcuno potrebbe lamentare il fatto che ogni prodotto sembra effettivamente il prosieguo del precedente, ma detta come va detta: giunti a questo punto, riteniamo sia oltremodo fuori luogo pretendere qualcos’altro dal sopracitato Wolf e dal cantante Mark Tornillo, che dal momento del suo ingresso è divenuto la figura di spicco della band, a parte ovviamente il fondatore.
A titolo personale, ciò che vogliamo dagli Accept è del sano heavy metal a base di chitarre graffianti e ritornelli relativamente catchy, sorretti da un songwriting spontaneo e una produzione moderna e dettagliata, gestita come sempre da quel geniaccio di Andy Sneap, il cui contributo ha letteralmente ringiovanito il feeling trasmesso dagli strumenti di una moltitudine di vecchie glorie del metal, inclusi quei Judas Priest che ci hanno stregato per l’ennesima volta poco tempo fa.
Ebbene, senza voler sviscerare l’intera tracklist, vogliamo confermare che in tre quarti d’ora abbondanti ciò che si può trovare è esattamente quanto menzionato poco fa, indipendentemente che si tratti di brani tirati o rockeggianti; sebbene ci siano picchi più elevati rispetto ad altri, riteniamo che l’andamento generale si attesti su un livello quantomeno equiparabile ai predecessori, anche sul versante qualitativo. Volendo menzionare qualche momento saliente, ci orienteremmo sicuramente sulla aggressiva title-track e sull’accoppiata composta da “Unbreakable” e “Mind Games”, che, se ascoltate consecutivamente, rendono benissimo quelli che sono i punti forti delle ultime produzioni di casa Accept. C’è tuttavia da ammettere che persino la iniziale “Diving Into Sin” e, soprattutto, la conclusiva “Southside Of Hell” si difendono a dir poco bene: soprattutto quest’ultima, che spinge i bpm oltre il limite, confezionando un pezzo magari dal ritornello un po’ troppo simile alla title-track del disco precedente, ma comunque fomentante e che non stonerebbe all’interno di un “Restless And Wild” qualsiasi.
Spendiamo due parole anche sulle tematiche trattate, davvero attuali e perfettamente inserite nel contesto di uscita del disco, con numerose menzioni al progresso, all’intelligenza artificiale, alla perdita di anima e tanto altro, ed è sempre bello notare la dualità da quanto proposto da una persona al passo coi tempi come Wolf e un difensore dell’analogico come Mark, i quali sembrano effettivamente completarsi tra loro ad ogni nuova uscita.
Poco altro da aggiungere su quello che sicuramente si può catalogare come l’ennesimo disco dei ‘nuovi’ Accept, ma proprio per questo lo riteniamo un acquisto caldamente consigliato per tutti coloro che ancora si emozionano mangiando pane ed heavy metal. Anche se è necessario sorvolare su un citazionismo a tratti un po’ eccessivo e su qualche parentesi meno a fuoco, possiamo ritenerci comunque ancora una volta soddisfatti.

TRACKLIST

  1. Diving Into Sin
  2. Humanoid
  3. Frankenstein
  4. Man Up
  5. The Reckoning
  6. Nobody Gets Out Alive
  7. Ravages Of Time
  8. Unbreakable
  9. Mind Games
  10. Straight Up Jack
  11. Southside Of Hell
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