7.0
- Band: ACCUSER
- Durata: 00:46:42
- Disponibile dal: 03/11/2016
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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Davvero incredibile: una band storica, seppur di seconda fascia, del thrash metal teutonico riesce a convincere più nel 2016 che nel 1987. E’ il caso degli Accuser (o Accu§er) guidati dal cantante/chitarrista Frank Thoms, leader e unico superstite della formazione originaria. Già il loro ritorno dopo una quindicina d’anni di inattività aveva convinto pubblico e critica, ma con il nuovo “The Forlorn Divide” il gruppo tedesco riesce a fare qualcosa di ancor più difficile ovvero ripetersi. E per certi versi il nuovo full length album è più maturo e trascinante del suo predecessore “Diabolic”. Brava anche la Metal Blade Records perchè non era così facile e scontato dar fiducia ad una band a dir poco altalenante e discontinua come gli Accuser. Dell’old style thrash metal di marca tedesca è rimasto ben poco nel sound dei Nostri purtroppo, ma quando s rifà vivo il livello qualitativo della musica sale vertiginosamente, come nell’ottima “Unreal Perception”. Ci sono vaghi echi della scuola tedesca, specialmente vengono chiamati in causa i Kreator, ma per il resto bisogna dire che il thrash degli Accuser è più che moderno. Non si può parlare di influenze musicali, ma alcune similitudini vengono in mente, come ad esempio i Machine Head, ed anche un certo filone di death metal tecnico. L’album ha una cattiveria da non sottovalutare, a cui contribuisce sicuramente il cantato ruvido di Thoms. La produzione è ovviamente ottima, gli elementi della band sono tutti assai tecnici, compreso il nuovo entrato Dennis Rybakowski (chitarrista solista). Particolarmente rivelante è la prima parte dell’album, poi verso il finale si nota un leggero calo in un paio di brani. In definitiva, si può dire che a sorpresa gli Accuser stiano acquisendo uno status di tutto rispetto all’interno della scena thrash metal proprio in questo periodo. Ci hanno messo decine di anni per maturare, ma ora meritano tutto il rispetto perchè si sono dimostrati capaci di incarnare con lo giusto spirito il caro thrash metal. E sia i fan di vecchia data che quelli di nuovo corso resteranno piacevolmente sorpresi da Thoms ed i suoi compagni. Ben ritrovati Accuser!