ACHERON – Kult Des Hasses

Pubblicato il 12/02/2014 da
voto
6.0
  • Band: ACHERON
  • Durata: 00:56:25
  • Disponibile dal: 24/02/2014
  • Etichetta:
  • Listenable Records
  • Distributore: Audioglobe

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Gli Acheron, tra quanti di voi seguano la scena estrema mondiale un pelo più in profondità del “mainstream”, sono di certo una realtà nota e giungono, con questo lavoro, all’ottava pubblicazione, la prima dopo il brevissimo split (durato qualche mese) del 2010. “Kult Des Hasses” è un album death metal “annerito” a dovere per mezzo di atmosfere fuligginose, che non fanno tanto riferimento alla scena norvegese (comunque presente in “Misanthropic Race”) quanto a quei gruppi che nei primi anni ’80 provavano a codificare – almeno nelle intenzioni – il black metal, tipo Venom e Mercyful Fate: tutto ciò produce una serie di effetti evidenti sulla musica di questa formazione, come ritmiche decisamente dritte (e un tantino monotone) oltre ad un certo quid melodico (forse più del solito), sia nei riff che negli assoli, atto ad insaporire il disco…una mossa efficace che sa un po’ di mestiere, insomma! Di mestiere, nell’accezione positiva del termine, sa anche il songwriting, che risulta curato e bilanciato, generando qualche episodio di maggior considerabilità rispetto alla media dei brani: ad esempio una “Satan Holds Dominion”, velocissima e assai vicina al classico stile death metal floridiano, che parte sparata finendo per immergersi in un coacervo di caratteri luciferini che puzzano di caro, confortevole “vecchio”. Curiosa anche “Whores And Harlots”, capace di alternare nell’arrangiamento fasi d’arrembaggio a parti stoppate di un certo groove, protraendosi in una lunga coda strascicata, ai limiti del doom (ma non molto personale, a dire la verità), prima della ripresa finale del tema d’inizio; i tre pezzi più brevi e tirati, infine, vengono destinati alla chiusura. L’impressione che lascia questo disco è che le idee ci siano, ma rimangono più o meno le stesse di sempre, il che porta l’album a scorrere bene (nonostante la prolungata durata media dei brani) ma anche ad esaurirsi in una manciata d’ascolti: se da un lato non direte “che schifo”, dall’altro è possibile che diciate “che pa..e!”. Questi sono gli Acheron: prendere o lasciare.

PS: nota di plauso per la produzione, decisamente buona.

TRACKLIST

  1. Daemonum Lux
  2. Satan Holds Dominion
  3. Raptured To Divine Perversion
  4. Jesus Wept (Again And Again)
  5. Thy Father Suicide
  6. Misanthropic Race
  7. Whores And Harlots
  8. Asphyxiation (Hands Of God)
  9. Concubina Do Diabo
  10. Devil's Black Blood
1 commento
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