6.5
- Band: ACID MAMMOTH
- Durata: 00:35:18
- Disponibile dal: 24/01/2020
- Etichetta:
- Heavy Psych Sounds
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Il nome del combo ellenico non lascia adito a dubbi sul genere proposto: stoner/doom ortodosso come una processione per le strade di Atene, che ha la sua forza nel suono robusto e nella giusta dose di derive psych; nel solco di band come Sleep e, ancor più, Electric Wizard, senza disdegnare di strizzare l’occhio ai Sabbath di Ozzy nell’approccio vocale psicotico e alle soglie del disarmonico. Se siete amanti del genere, “Under Acid Hoof” non vi potrà deludere, anche se il senso di già sentito è molto forte, e i rimandi al gruppo di Jus Oborn sono persino troppo smaccati, in certi passaggi. Anche dal punto di vista tematico, a ben vedere, non brilla la fantasia, come testimoniato da titoli quali “Them!” o “Tree Of Woe” che richiamano i vecchi film horror della Hammer, magari da gustarsi con un doppio spettacolo di fila e un bidone di popcorn; che è poi lo spirito giusto per approcciarsi anche a queste lunghe cavalcate acide e grasse di fuzz: solo cinque brani per circa trentacinque minuti che, come detto, poco aggiungono a una scena già satura – guarda caso come i suoni delle chitarre – ma efficaci e decisamente piacevoli. Meritano menzioni d’onore il lavoro sul basso di Varikos, ultra-effettato e assordante, in grado di reggere quasi da solo le strutture dei brani, e tra questi la succitata “Tree Of Woe”, in cui su un cantato da cerimoniere allucinato la cadenza liquida e insieme corposa delle quattro corde intreccia un riff di chitarra che sembra prendere spunto dalla cupa cavalcata “Cortez The Killer” di Neil Young, mostrando un’apertura sonora complessivamente interessante. Niente di nuovo sotto il sole nero e plumbeo del doom, insomma, ma gli Acid Mammoth sanno il fatto loro.