6.5
- Band: ACID OCEAN
- Durata: 00:07:43
- Disponibile dal: 16/12/2012
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Si presentano con la definizione “stoner metal” e non deludono affatto le aspettative che il termine in qualche modo potrebbe generare. La proposta dei milanesi Acid Ocean è in fatti né più né meno che un nitidissimo esempio di stoner rock acido e bastardo accompagnato da una bella dose di ignoranza (sludge)metal, sodalizio musicale questo che rimanda direttamente al regno dei Melvins, degli Scissorfight, e dei Karma To Burn, il tutto condito con una permanente attitudine a dare ampissimo respiro al groove a sviluppare una forma canzone diretta, rocciosa e molto propulsiva. Per quanto riguarda questo ultimo aspetto – quello del groove a tutti i costi, appunto – la proposta del Nostri risulta assimilabile in un certo senso anche alla compattezza e monolitica rocciosità degli Helmet, grazie a una sezione ritmica che mostra pochissime – se non nessuna – incertezze, e ad un impianto chitarristico che sembra non voler mostrare alcun interesse in peripezie stilistiche troppo pompose o tecnicismi troppo stucchevoli e stravaganti. Da un lato, insomma, le carte in regola dell’affidabilità ci sono tutte. La band si è limitata infatti ad andare dritta al sodo e sul sicuro totale, scrivendo due canzoni compatte, dirette e prive di alcuna ambiguità o mielosità. Anche nel comparto vocale si va dritto al sodo senza fare passi falsi: zero cazzeggi vocali, zero tentativi di imbastire melodia inutile a tutti i costi e a cercare di proporre per forza soluzioni inutili e inadatte con melodie vocali improponibili per il genere. Le due canzoni si affidano infatti unicamente a dei latrati incazzatissimi, sguaiati e rasposi che ben si sposano alla rozzezza della musica degli Acid Ocean e che sono il perfetto accompagnamento ai suoni altrettanto rognosi e insolenti che la band sputa fuori senza ritegno. Dall’altro lato però ci si chiede anche cosa potrebbe mai far emergere questa band e aiutarla a distinguersi rispetto a tutte le altre visto che sono presenti pochissimi – se non nessuno – elementi di rottura rispetto a ciò che comunemente si sente nel genere, o alcuna soluzione stilistica che mostra che la band ha una qualche marcia in più rispetto alle altre che sia in grado di darle un qualsivoglia status di unicità o peculiarità rispetto alla norma. L’anonimato, insomma, nel mondo degli Acid Ocean batte i pugni alla porta in maniera purtroppo molto, ma molto prepotente.