• Band: ADAMANTIS
• Durata: 00:28:57
• Disponibile dal: 10/06/2022
• Etichetta:
• Cruz Del Sur Music

Avevamo lasciato gli Adamantis solamente un paio di anni fa con la sensazione di avere tra le mani una delle band più promettenti all’interno della scena epic metal. Il loro album di debutto, “Far Flung Realm”, univa con sapienza il classico heavy metal statunitense con imponenti dosi di epicità, la stessa che trasuda dalle note iniziali di questo loro nuovo EP intitolato “The Daemon’s Strain”.
Fin da subito “Storm The Walls” esplode dalle casse a suon di riff possenti ed aperture melodiche, ricche di pathos grazie a cori massicci e battaglieri, mentre la batteria di Evgeny Gromovoy rimbomba dalla doppia cassa mostrando i muscoli ed esaltando l’ascolto. Più controllati i ritmi nella successiva “Dark Moon Goddess”, composizione che prende vita contando sulla presenza di chitarre elettriche ed acustiche, ben amalgamate e capaci di creare atmosfere maggiormente progressive e gotiche. Decisamente più esplosiva l’andatura di “Thundermark”, primo brano mai scritto dal quartetto americano, qui rivisto e rivisitato: un pezzo che si infiamma fin dalle prime note, mostrando enorme grinta, anche per merito del buon lavoro al microfono del cantante Jeff Stark con la sua voce piena che non fatica ad alzarsi talune volte su note più alte. Ma la spina dorsale di tutto questo EP arriva con la lunga title-track, un viaggio di quasi tredici minuti costruito su riff massicci, giri di batteria, atmosfere cupe e trionfanti, cori profondi e melodie incisive, dove trova spazio anche un duetto con una voce femminile; una composizione complessa, che prende chiaramente spunto da alcune grandi opere rock e metal di Queen e Manowar e che va ascoltata con estrema attenzione.
Il gruppo di Brighton, Massachusetts, non perde nemmeno un grammo di epicità nel proprio sound e si ripresenta con un lavoro di eroico e massiccio power-heavy metal che farà la gioia di molti defender. Un buon antipasto restando in attesa del prossimo full-length.