6.5
- Band: ADDICTION CREW
- Durata: 00:36:43
- Disponibile dal: 06/06/2008
- Etichetta:
- Aural Music
- Distributore: Audioglobe
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Pochi personaggi nel mondo dell’heavy italiano sono riusciti a riciclarsi come Alex Guadagnoli: protagonista negli ottimi Electrocution, il chitarrista/cantante andò clamorosamente vicino ad essere il nuovo cantante dei Sepultura, per fondare successivamente gli Addiction 96, trasformatisi poi in Addiction-e-basta e successivamente in Addiction Crew. Quest’ultima incarnazione, seguita da innumerevoli stravolgimenti di formazione, vede sotto i riflettori la bella cantante Marta Innocenti, in una versione modern metal dei Lacuna Coil che strizza l’occhio alle classifiche e alle “hottest chicks in metal”. Se gli In This Moment hanno dimostrato che un’overdose di Photoshop e Pro-Tools è sufficiente a finire sul palco dell’Ozzfest… perché non provarci? Ma veniamo a parlare di “Lethal”, una raccolta formalmente impeccabile, che risulta da subito appetibile, ben arrangiata, moderna e lineare nella sua essenziale assimilabilità, un disco di pop metal da consumare appena aperta la busta perché, anche conservato in frigo, non può durare molto. Per non fraintendersi, brani come “Target”, “The Reason You Can’t Sleep” o “Shove” possono far gola a MTV con riff ribassati e martellanti, casse triggerate e la voce di Marta facile ed abile protagonista, il problema è lo spessore minimo dei brani, che ne determina inevitabilmente la longevità. Unico palese scivolone è la strofa rappata di “To The Core”, impolverata e tragicamente fuori luogo, un calco dei Linkin Park che furono che è troppo marcato anche per gli appassionati delle sonorità “nu”. Per fortuna il disco si chiude con il pezzo migliore dell’album, quella “Surrounded” che mostra il lato più heavy della band e dà modo a Marta di sfoggiare tutte le sue qualità vocali. A questo punto è naturale chiedersi: perché rimanere intrappolati nelle rigidità radiofoniche quando si può fare di più?