ADE – Carthago Delenda Est

Pubblicato il 28/07/2016 da
voto
6.5
  • Band: ADE
  • Durata: 00:48:01
  • Disponibile dal: 07/15/2016
  • Etichetta:
  • Xtreem Music

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Terza prova sulla lunga distanza per i capitolini Ade, realtà che ormai da una decina d’anni lotta caparbiamente per emergere dall’underground tricolore e affermarsi a livello internazionale con il suo death metal epico e brutale, ispirato in egual misura dalla scuola americana di Nile e Morbid Angel e da quella polacca di Decapitated e Behemoth. Strappato un contratto con la prolificissima Xtreem Music, etichetta che siamo certi porterà il loro nome all’attenzione di un pubblico più vasto e vorace, i Nostri si riaffacciano sul mercato con “Carthago Delenda Est”, ambizioso concept album sulle guerre puniche e sui personaggi che ne segnarono il drammatico sviluppo, in un’escalation dai toni feroci, marziali e – tocca sottolinearlo – vagamente ridondanti. Se infatti dovessimo rintracciare un limite nel songwriting del quintetto, altrimenti curato e privo di grosse sbavature, quello sarebbe senza dubbio la tendenza a strafare, che nella fattispecie si traduce in brani eccessivamente diluiti e carichi di spunti, in cui può diventare difficile orientarsi. Ogni pezzo gode di strutture ricche di cambi di atmosfera di tempo, cui si aggiungono sample, orchestrazioni e inserti folkeggianti, e l’impressione è che non sempre gli Ade sappiano venire a capo della matassa da loro stessi intrecciata. Una sforbiciata – anche a livello di minutaggio – avrebbe sicuramente giovato all’impatto complessivo della tracklist, tarpata nella sua parte centrale da episodi prolissi e macchinosi (“With Tooth and Nail”, “Scipio Indomitus Victor”). Di contro, le cose migliorano notevolmente quando le chitarre di Fabio e Nero e la sezione ritmica di Caligvla e Commodvs si abbandonano a parentesi snelle e fluide, perfette per esaltare la suddetta componente cinematografica e il growling del neoentrato Traianvs, autore di un’ottima performance al microfono. “Across the Wolf’s Blood”, “Zama: Where Tusks Are Buried”, “Excidium” o la conclusiva “Sowing Salt” (forse l’apice dell’intero platter), con i loro riff circolari e la loro genuina espressività, ci mostrano una band ben più competente dei tanto strombazzati Ex Deo, alla quale servirebbe solo un po’ più di accortezza per spiccare il volo.

TRACKLIST

  1. Carthago Delenda Est
  2. Across the Wolf's Blood
  3. Annibalem
  4. With Tooth and Nail
  5. Dark Days of Rome
  6. Scipio Indomitus Victor
  7. Mare Nostrum
  8. Zama: Where Tusks Are Buried
  9. Excidium
  10. Sowing Salt
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