ADEPT – Blood Covenant

Pubblicato il 21/10/2025 da
voto
8.0
  • Band: ADEPT
  • Durata: 00:47:37
  • Disponibile dal: 24/10/2025
  • Etichetta:
  • Napalm Records

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Correva l’anno 2016 quando gli Adept uscivano con “Sleepless”, quarto disco in assoluto e debutto sotto l’egida della Napalm Records per la formazione metalcore svedese.
All’epoca, è bene ricordarlo, i Bring Me The Horizon avevano appena rivisto le regola del gioco con “Sempiternal” (2013) e “That’s The Spirit” (2015), mentre gruppi come Sleep Token o Spiritbox non esistevano ancora, i Lorna Shore erano solo una delle tante band deathcore in circolazione e i Falling In Reverse il nuovo progetto dell’ex cantante degli Escape The Fate.

Nove anni e una pandemia dopo, la scena metalcore è mutata sensibilmente tra nuovi protagonisti e chi ha saputo re-inventarsi, dagli Architects ai Parkway Drive, mentre in casa Adept tutto sembra essere rimasto come prima, il che paradossalmente li rende oggi ancora più interessanti.
Dopo essersi presi una lunga pausa nel periodo Covid-19, la formazione di Torso è tornata l’anno scorso per festeggiare il ventesimo anniversario dalla formazione, e ora si ripresenta ai nastri di partenza con questo “Blood Covenant”, nuovo lavoro che riprende da dove li avevamo lasciati.
Spazio dunque, fin dalla title-track posta in apertura, ad un metalcore melodico dalle tinte quasi emo, soprattutto nei ritornelli in pulito dove la timbrica squillante e un po’ nasale del cantante Robert Ljung non può non ricordare i momenti migliori dei The Amity Affliction.
Non ci si lasci tuttavia ingannare dai pur numerosi momenti più ariosi, perchè tra uno spoken word screamo (“YOU”) e un ritornello strappamutande c’è spazio per qualche sano breakdown vecchia scuola (“Heaven”) e per delle belle ripartenze in stile In Flames (“Filthy Tongue”, “Battlered Skin”, “Ignore The Sun”), peraltro quasi d’obbligo vista la cittadinanza svedese.
A rendere il tutto più variegato non manca qualche frangente più bouncy in stile nu metal revival (“Define Me”, con un riffone sincopato che avremmo visto cucito su misura agli I Prevail) così come la ballad di turno (“Time Is A Destroyer”, con tanto di arrangiamenti orchestrali), ma nel complesso tutto sembra fatto con il cuore prima ancora che seguendo logiche di marketing.

In un contesto dove la media delle band metalcore suona tutta uguale – condividendo spesso i produttori e utilizzando il bilancino del farmacista per intercettare le preferenze dell’algoritmo – ben vengano band come gli Adept, capaci di rinverdire i fasti della prima era social senza risultare anacronistici ed evidentemente tornati in attività per passione più che per necessità.
Chi è cresciuto ascoltando Silverstein, Underoath, Taking Back Sunday ed Haste The Day non si faccia scappare “Blood Covenant”.

TRACKLIST

  1. Blood Covenant
  2. Heaven
  3. Define Me
  4. YOU
  5. Parting Ways
  6. Filthy Tongue
  7. Time Is a Destroyer
  8. Battered Skin
  9. No Matter the Years
  10. Ignore the Sun
  11. The Rapture of Dust
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