7.0
- Band: ADVERSOR
- Durata: 00:33:01
- Disponibile dal:
- Etichetta:
- Punishment 18 Records
- Distributore: Andromeda
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Aria di casa quando parte “Rise To Survive”, album di debutto per la giovane formazione vicentina degli Adversor. Aria di casa perché i ragazzi, essendo prima di tutto fan di un certo thrash, e sicuramente della causa metallara a tutto tondo, hanno metabolizzato le abbondanti lezioni impartite da decenni di thrash metal del versante più oltranzista, hanno interiorizzato dettami e stile e hanno fatto sublimare il tutto in un album che ricorda da vicino i grandi nomi che han fatto scuola, in primis i Kreator di fine anni ’80 (diciamo epoca “Terrible Certainty” e “Extreme Aggression”). L’album è violento e ispirato, e mai come in questo caso gli accostamenti sono puramente esemplificativi, giacché i ragazzi sono piuttosto personali per quanto riguarda la scrittura e l’esposizione di pezzi che comunque, ovviamente, rispondono a canoni ben prestabiliti. Nove bordate tra giri azzeccati e sfuriate che, oltre alla band del sig. Petrozza, riescono a farci tornare alla mente nomi come Sadus (anche nell’uso del basso) o anche i nostri Necrodeath (leggasi “Final Call”) e finanche i Sodom, senza mai scadere in sterili imitazioni ma anzi creando veri e proprio mini ‘anthem’ come la title track, con un assolo non tecnicissimo ma che richiama terribilmente – in senso buonissimo – gli anni ’80, o la serratissima “Triumph Of Terror”; il tutto senza tralasciare momenti più tristemente rabbiosi e votati ad una sorta di ferocia pregna di nostalgia, come in “Echoes From The Uprising” o “Event Horizon”, con il suo desolante arpeggio di acustica che deflagra in una commistione tra midtempo e riff avvelenati, che rispettivamente aprono e chiudono l’album. Fa piacere constatare che lo spirito continua, come dicevano certi piemontesi, e trovarci di fronte ad una prova più che soddisfacente per una band giovane e della quale speriamo di sentire ancora parlare in futuro. Avanti così.