AEON – God Ends Here

Pubblicato il 10/10/2021 da
voto
7.0
  • Band: AEON
  • Durata: 00:49:38
  • Disponibile dal: 15/10/2021
  • Etichetta:
  • Metal Blade Records
  • Distributore: Audioglobe

Spotify:

Apple Music:

Non mollano, gli Aeon, anche se l’ultima volta che abbiamo sentito davvero parlare di loro è stata quasi un decennio fa, all’uscita del notevole “Aeons Black”, quarto album di una discografia che ha certamente ottenuto consensi nel mondo death metal, senza però mai riuscire mai a proiettare veramente il gruppo fuori dal circuito underground, nonostante il contratto con Metal Blade Records. Dal 2012 la band svedese ha cambiato line-up varie volte e fra questi avvicendamenti vanno segnalati la separazione e il successivo ricongiungimento con Daniel Dlimi, chitarrista/compositore su tutti gli album sin qui pubblicati, il quale aveva lasciato gli Aeon nel 2013 per poi fare ritorno nel 2019. Alla fine dei conti, per questo nuovo “God Ends Here” il fulcro della formazione è dunque rimasto quello di sempre, con l’altro chitarrista Zeb Nilsson e il cantante Tommy Dahlström ad occuparsi con il succitato Dlimi della stesura della musica. Anche per questo motivo, non stupisce insomma che il sound del disco sia perfettamente allineato con il resto del repertorio Aeon, nonostante il lungo tempo trascorso dalla pubblicazione dell’ultimo lavoro. Dopo tutto, nel loro percorso i death metaller svedesi non hanno mai manifestato spiccate velleità evolutive, preferendo invece concentrarsi sul perfezionamento di una formula da sempre a cavallo fra un tributo a certi maestri del genere – i capiscuola americani Deicide, Morbid Angel e Cannibal Corpse soprattutto – e una rotondità nei suoni più vicina agli standard degli anni Duemila. È quindi da tempo che il gruppo miscela con sapienza ed evidente efficacia le radici del death metal floridiano, spesso interpretandolo in una chiave più pimpante e immediata, come se l’unico intento alla base del songwriting fosse sempre il confezionamento di una hit subito assimilabile e “canticchiabile”. “God Ends Here” prosegue perciò su questa linea, proponendo una tracklist molto vasta in cui, oltre alla tipica sostanza del gruppo, compaiono nuovamente una serie di brevi intro e intermezzi a spezzare l’andamento della carneficina. Detto che tali pause risultano alla lunga superflue, si resta come sempre piacevolmente colpiti dalla verve del quintetto all’altezza dei brani veri e propri, per lo più ben costruiti e divertenti sin dal primo ascolto. Certo, una tracklist più compatta avrebbe giovato al disco, visto che un paio di episodi risultano poco a fuoco e che in alcuni tratti avanza l’impressione che gli Aeon stiano inseguendo dei cliché piuttosto che la spontaneità creativa, per una corsa verso quella trivialità di stampo satanico che li ha resi sì ideale alternativa per i die-hard fan dei Deicide, ma che allo stesso tempo sa un po’ di ridondante e di artificioso. Quando però Nilsson e compagni ingranano, i risultati sono genuinamente travolgenti: in particolare, questa volta colpiscono la contagiosa “Let It Burn”, traccia che se fosse uscita come singolo dei Cannibal Corpse sarebbe stata accolta da un tripudio generale, e “Queen of Lies”, interessante tentativo di cimentarsi in sonorità più tetre e controllate, ma con sempre un occhio di riguardo per il groove e la rotondità dei riff.
Al di là della perfida facciata, vi è dunque anche una certa versatilità nella proposta degli svedesi, i quali a conti fatti si confermano una formazione sincera e affidabile, ideale per tutti coloro che nel death metal non vedono di buon occhio troppe geometrie e impalcature intellettualoidi.

TRACKLIST

  1. The Nihilist
  2. Liar’s Den
  3. Let It Burn
  4. Orpheus Indu Inferis
  5. Church of Horror
  6. Deny Them Eternity
  7. Forsaker
  8. Into the Void
  9. God Ends Here
  10. Severed
  11. Just One Kill
  12. Mephistopheles
  13. Let the Torturing Begin
  14. Despise the Cross
  15. Overture: Magnum Reginae
  16. Queen of Lies
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.