7.0
- Band: AFFLICTION VECTOR
- Durata: 00:19:16
- Disponibile dal: 25/09/2020
- Etichetta:
- Argento Records
Spotify:
Apple Music:
Affliction Vector, ossia la definitiva incarnazione estrema di due rappresentanze (passate e presenti, nella fattispecie Ans e Chris) degli sludge metaller Grime. Un progetto la cui nascita non stupisce particolarmente, almeno se si pensa alle forti contaminazioni death metal di un album come “Circle of Molesters” o all’esperienza accumulata dal batterista nei The Secret, ma che riesce comunque a superare le aspettative in virtù di un taglio assolutamente ‘no compromise’ che pesca tanto dalla tradizione dei classici quanto dai caotici abomini di certo underground contemporaneo. Cinque i brani confezionati dal duo friulano per l’occasione; cinque istantanee di odio e pazzia che immortalano i Teitanblood addentrarsi nella cortina cinerea dei Bolt Thrower di “Realm of Chaos”, i Diocletian partecipare ad un rituale satanico in compagnia dei vecchi Mayhem, per una bordata che in appena venti minuti riesce nel duplice intento di imporsi per il suo livello di ferocia e intensità e di onorare l’attaccamento al riff del genere.
Nonostante si viaggi spesso a velocità lancinanti e la produzione appaia ruvida e sporca come da copione, “Death Comes Supreme” non è un mero sfoggio di barbarie che tenta di replicare l’anarchia formale e concettuale di un gruppo come i Revenge; sotto quella che è indubbiamente una matassa di black/death assimilabile solo da chi è già stato svezzato al filone, si nasconde infatti un songwriting attento al suo sviluppo e alle sue dinamiche, in cui assalti all’arma bianca, digressioni apocalittiche e parentesi di pura ignoranza anni Ottanta/Novanta trovano sempre il giusto punto d’incontro. Di sicuro siamo di fronte ad un ottimo punto di partenza per gli Affliction Vector, i quali possono ora ambire al colpo grosso del full-length senza il timore di fare il passo più lungo della gamba. I fan delle band citate e del catalogo Invictus, Norma Evangelium Diaboli e Nuclear War Now! sono pregati di farsi avanti.