7.5
- Band: AFRAID OF DESTINY
- Durata: 00:53:00
- Disponibile dal: 24/03/2023
- Etichetta:
- Talheim Records
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I veneti Afraid Of Destiny non sono un nome nuovo nel panorama black metal italico: “Contra Omnes” è infatti il quarto album e i nostri sono attivi da ormai più di una decade anche se, mediaticamente, una certa popolarità è arrivata solo con il precedente “S.I.G.H.S.” patrocinato dalla tedesca Talheim, label abbastanza in vista per aver pubblicato gruppi di un certo richiamo come Psychonaut 4, Trollskogen o Vanhelga.
La proposta viene definita, almeno dalle note di stampa, come ‘atmospheric/depressive black metal’ anche se a parere di chi scrive la parte più depressiva e negativa rimane relegata alle tematiche, mentre è invece preponderante una malinconia di fondo che pervade tutte le sette composizioni di “Contra Omnes”. Sono infatti tastiere, archi e pianoforte ad arrotondare un suono black metal cadenzato e comprensibile, epico e solenne quanto basta a dipingere narrazioni di sconfitte, tristi riflessioni di perdita ed eterne malinconie dal sapore velatamente romantico (inteso come movimento culturale) e leopardiano.
Se consideriamo la breve “Abyss” come una sorta di intro, notevolissime sono l’opener “Anti”, la più veloce “Hear Me” e la conclusiva, lunghissima (siamo attorno ai quindici minuti) “Requiem in Do Diesis Minore”: bastano pochi ascolti per affezionarsi a composizioni magari non originalissime ma assemblate in modo intelligente ed in grado di scatenare una risposta emotiva nell’ascoltatore.
Dopo ripetuti ascolti, “Contra Omnes” risulta scorrevole e abbastanza vario nelle soluzioni; gli abbondanti cinquanta minuti complessivi non risultano noiosi o appiattiti da strutture troppo simili fra loro (difetto ahimè spesso presente nel genere specifico). Infine, nel songwriting degli Afraid Of Destiny spiccano qua e là diverse finezze in grado di alzare la qualità, tra cui l’approccio vocale del cantante R.M., sufficientemente variegato fra uno scream rauco (ma mai incomprensibile), momenti puliti e voci sussurrate; oltre a questo, risultano notevoli gli assoli del chitarrista D.D.T., spesso di ispirazione decisamente rock, sempre suonati con gusto. Un plauso va inoltre alla produzione (la migliore ottenuta dalla band trevigiana finora) che rende “Contra Omnes” un prodotto sicuramente da provare per gli amanti del black metal atmosferico e soprattutto per chi apprezza gruppi come i piemontesi Enisum o tutta la scena portata avanti da etichette come Amor Fati, Art Of Propaganda e Northern Silence.