5.0
- Band: AFTER FOREVER
- Durata: 02:26:37
- Disponibile dal: 19/06/2006
- Etichetta:
- Transmission Records
- Distributore: Frontiers
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Bisogno di completezza laddove non era necessario: questo è il motto di “Mea Culpa – Retrospective”, la raccolta di materiale raro ed alternativo degli After Forever, band tutt’ora al lavoro per liberarsi dell’alone dilettantistico che ha da sempre contraddistinto la sua proposta. Formatisi nel lontano 1995 ed allora dediti ad una sorta di death metal, i nostri seguendo le orme dei ben più noti ed abili The Gathering hanno optato per una formula più vicina al gothic metal non appena la brava ma anonima Floor Jansen è entrata a rimpolpare le file della band. La classica ed abusata soluzione ‘cantato lirico/growl maschile’, da sempre croce e delizia di questo particolare filone musicale. Queste sono le premesse storiche; la band fin’ora ha pubblicato quattro album ed un mini, tutti di valore mediocre, non tale da creare nei fan una voglia irrefrenabile di materiale bonus e raro. E’ per questo che ci sfugge l’utilità di un lavoro come questo, al di fuori del lato meramente economico (nessuno diventerà ricco con questa release, questo è chiaro). Da lodare la scelta di non pubblicare il classico greatest hits di materiale già edito, ma qualcuno di voi smaniava dalla voglia di ascoltare la versione single edit di “Monolith Of Doubt”, la penosa cover di “Who Wants To Live Forever” (vi meritate la pena di morte!), la ridicola aggressive version di “Blind Pain” o l’ industrial remix (ma dove?) di “Attendance”? Ne dubitiamo. Diciamo che nel panorama dei die-hard fan della band un quaranta per cento potrà trovare giovamento almeno tra le tracce più meritevoli, come l’inedita “Wings of Illusion” (forte di un growl dall’oltretomba davvero ben inserito), la versione orchestrale di “Eccentric”, la poderosa “Face Your Demons”, impreziosita dalla partecipazione del bassista/back vocalist dei Nightwish Marco Hietala. Questo è il meglio, mischiato ad un’accozzaglia di mediocrità. Il mondo ha bisogno di bella musica, non di versioni alternative o edit di pezzi mediocri. Fate subito mea culpa!