6.0
- Band: AGATHODAIMON
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
Abbiamo letto la biografia di accompagnamento a questo terzo lavorodegli Agathodaimon prima di ascoltare il CD: da ciò che si è dedotto, la curiositàdi ascoltare questo "Chapter III" é cresciuta in maniera esponenziale (quantigruppi ‘circa black’ citano nomi come i Dissection per descrivere la opener diun loro lavoro?). Quindi, appena avutane la possibilità, abbiamo subito divorato questoalbum… e il risultato? Be’, abbiamo ancora fame! Alcune parti, infatti, sono veramente belle,ma altre rasentano il più becero e mediocre gothic metal. La produzione dei Kolhekeller Studios tanto decantata sulla bio appare troppo vicina agli standard black perun gruppo che, alla fin fine, di black ormai ha ben poco, e fa apparire tutto illavoro piatto e poco definito; viceversa, il paragone con i Dissection non é affattofuori luogo: non per la opener, dove c’e’ solo un accenno di fraseggio acustico,ma piuttosto per la canzone "Past Shadows", brano dove la chitarra acustica la fa da padrone. Parecchio deficitaria la disposizione della tracklist, nella quale tutti i pezzi più aggressivi sono all’inizio e poi pian piano il disco, che era partito da song molto vicine al black,finisce per suonare quasi come il nuovo album dei Crematory. Le tastiere, invece,sono decisamente incolori per tutta la durata del platter, visto che sia in fase di sequencer,con tempi bruttini e banali, che in momenti prettamente pianistici non incidono,facendo rimanere l’album statico e facendogli perdere ritmo. Se la prima metàdel lavoro appare decisamente interessante, quindi, la seconda é davvero mediocre: un vero peccato.