AGGRESSION – Viocracy

Pubblicato il 19/02/2012 da
voto
7.0
  • Band: AGGRESSION
  • Durata: 00:39:05
  • Disponibile dal: 15/02/2012
  • Etichetta:
  • Xtreem Music

Spotify:

Apple Music:

A tre anni di distanza dall’esordio su lunga distanza, quel “Moshpirit” recensito positivamente sulle nostre pagine, tornano a farsi sentire gli Aggression, giovane combo spagnolo amante del thrash metal vecchio stile. “Viocracy” è il titolo del nuovo album, circa quaranta minuti che non si discostano da quanto fatto ascoltare in precedenza. Con il basso in primo piano e suoni che in generale sono molto compatti, ristretti – anche claustrofobici, diremmo – i Nostri hanno il loro marchio stilistico nella voce del cantante, acuta ma non fastidiosa. Ma, oltre a ciò, sono bravi anche a fare del buon thrash metal. Le loro canzoni presentano un riffing serratissimo praticamente in ogni passaggio, farcito di articolazioni che raramente annoiano. I brani, tutti sui quattro minuti di durata media, presuppongono quindi un ascolto totale, non essendo gli Aggression ascrivibili a quel filone di gruppi che schiacciano l’acceleratore nei primi dieci secondi del brano e non si fermano più. E quindi la composizione tipo – si prenda ad esempio la title track – vede un inizio articolato, alternarsi di parti veloci e l’arrivo di break che poggiano su riff molto solidi e azzeccati. Gli Aggression poi amano variare molto tutto l’intero arco vocale, che spazia dai toni acuti del cantante agli altri più “maschi” del resto della combriccola. Si segnala per la sua vigoria “MK Ultra”, che inizia poderosamente con una percussione fra le più potenti e dal sapore vagamente Testament, ma poi cambia e lascia la scena al lavorio intricato di chitarra. Il cantato arriverà in un secondo momento: è una soluzione che adottano spesso, gli iberici, quella di posporre l’intervento della voce nei brani. C’è insomma voglia di dimostrare che non si tratta del solito gruppo che scopiazza qua e là dalla storia del thrash giusto per farsi largo. E poi citeremmo ancora, “Get Mad” o “Awake Awareness”, tutte composizioni di buon livello. Se vogliamo trovare un difetto agli Aggression, allora diciamo che a volte alcuni brani si perdono in arpeggi, assoli di chitarra e altri arrangiamenti, tutti troppo prolungati. Una parziale asciugata alle canzoni farebbe guadagnare intensità agli Aggression. Comunque, album positivo.

TRACKLIST

  1. False Flags
  2. Chemical Slavery
  3. Viocracy
  4. MK Ultra
  5. Get Mad
  6. Awake Awareness
  7. Human Nature
  8. Dehumanized
  9. Victims of Bias
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.