6.5
- Band: AGNOSTIC FRONT
- Durata: 00:36:14
- Disponibile dal: 08/11/2019
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Gli Agnostic Front non hanno certo bisogno di presentazioni: 40 anni di attività interrotta solo tra il ’92 e il ’96, una serie mastodontica di date e una produzione incessante hanno reso leggendaria la formazione che ha plasmato il genere hardcore con le proprie mani. Sono passati quattro anni dal precedente “The American Dream Died”, ma nel frattempo è uscito il documentario firmato Ian McFarland “The Godfathers Of Hardcore”, pellicola celebrativa che ha rivampato l’interesse verso questi inossidabili veterani e pionieri. Nuclear Blast ha approfittato per annunciare questo “Get Loud!” con grandissimo anticipo, e la formazione ha calcato la mano sul redditizio carico nostalgico richiamando la grafica di copertina del classico “Cause for Alarm” (1986). Come prevedibile, quest’ultima uscita discografica non aggiunge nulla al percorso stilistico della coppia Miret/Stigma, andando a ripercorrere con successo le fasi salienti della propria carriera, con il dono della sintesi e con apprezzabile costanza: dal classico suono NYHC di “Spray Painted Walls” agli episodi thrash tipo “Dead Silence”, la band continua a trasmettere il proprio sentimento patriottico e avverso alle autorità, schiacciando il pedale al massimo in “Urban Decay” e “Snitches Get Stitches”. Il brano da ricordare è sicuramente “I Remember”, ruffiano e autocelebrativo brano punk che ripercorre la storia delle due icone del gruppo concepito per il massimo coinvolgimento del pubblico. Rivolgendosi esclusivamente al proprio target ben definito, gli AF di “Get Loud!” non troveranno di certo nuovi fan perché nemmeno li cercano, andando a battere il chiodo sul politico e sociale attraverso le solite vie auto-referenziali. Come avrete intuito, scemato l’hype non siamo davanti al peggior capitolo discografico degli AF ma nemmeno al migliore, in quanto come in tutti i dischi della seconda fase della carriera i pregi spesso e volentieri si sovrappongono ai difetti – anche il fatto stesso tirare in ballo “Cause For Alarm” potrebbe far storcere il naso ai fan più accaniti! Con tutta probabilità lo dimenticheremo presto, ma ne apprezziamo l’energia e l’onestà.