7.0
- Band: AGONY FACE
- Durata: 00:25:50
- Disponibile dal: 13/07/2020
Spotify:
Apple Music:
Dopo la convincente prova del loro terzo album “CXVI Evolving Discharges” (2018), ritornano gli Agony Face, ormai veterani del panorama extreme metal italiano, con un corposo EP di quattro brani per una durata complessiva di venticinque minuti. Chi ha già familiarità con la natura eccentrica della band lombarda non avrà problemi nell’entrare in sintonia con la nuova musica proposta: anche in questo caso ci troviamo infatti di fronte ad un lavoro dai toni singolari, incentrato su episodi la cui struttura compositiva è notevolmente influenzata dalla sfera progressive. Il death metal dei ragazzi continua insomma ad essere avvolto da un’aura di imprevedibilità e di costante tensione, nonostante il comparto melodico sia regolarmente protagonista di interventi sfavillanti in netto contrasto con le ritmiche convulse alla base delle tracce. La scrittura degli Agony Face possiede un’organizzazione indubbiamente sui generis, dove tutto risponde ad un fine preciso e dove ogni sfumatura ha un suo peso specifico nel rappresentare una sorta di dipinto surreale. Di nuovo, si può dire che il background della formazione risieda nella scuola techno-death di Atheist, Death e Sadist, ma da queste coordinate i cinque lasciano partire puntuali variazioni e una serie di interferenze rumoristiche di varia natura che vanno a perturbare e slabbrare la fonte emissiva, rendendo la proposta più moderna e frastagliata. La capacità di fare convivere queste derive cervellotiche con riff di facile presa e un senso melodico sempre presente e brillante è senz’altro uno dei principali pregi degli Agony Face, i quali anche in questo “IV Time Totems” riescono a innescare nell’ascoltatore una sorta di smarrimento sensoriale, senza tuttavia mai eccedere troppo in arabeschi enigmatici. Ancora una volta, insomma, abbiamo modo di constatare come la loro curiosa vena creativa venga supportata da un’ispirazione felice che non perde mai di vista la sostanza death metal della proposta; il risultato sono quattro composizioni che racchiudono una sintesi azzeccatissima della tipica estetica e del principio narrativo di questa band.