7.0
- Band: AIRLINES OF TERROR
- Durata: 00:30:53
- Disponibile dal: 26/06/2015
- Etichetta:
- Goressimo Records
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Chi l’ha detto che per suonare metal estremo, o metal in generale, si debba essere sempre seri, tristi o incazzati col mondo, che si debba protestare contro qualcosa, inveire contro il sistema… non è più semplice farsi quattro risate e magari cercare di sdrammatizzare parlando di tematiche assurde e surreali? Secondo i romani Airlines Of Terror la risposta è sicuramente questa: meglio non prendersi troppo sul serio. Capitanati dall’ex Novembre Demian Cristiani alla voce e chitarra (nonché principale mente compositiva dei brani del disco in questione) e dall’altro ex Novembre Giuseppe Orlando, seduto dietro alle pelli, gli Airlines Of Terror danno vita al secondo full length della loro carriera discografica. Non sappiamo esattamente se questa band fosse nata come side project perché magari i Nostri avevano il lunedì libero e volevano scrivere qualcosa di divertente, ma l’esperienza ci insegna che alle volte dai progetti secondari – specialmente quelli più demenziali – magari non esce nulla di così fondamentale (Zimmers Hole), ma talvolta esce anche qualcosa di davvero buono (il nome S.O.D. dice qualcosa a qualcuno?) che col tempo diventa anche mitico. La verità è che solo il passare del tempo ci potrà dire con esattezza se il nome Airlines Of Terror verrà usato come termine di paragone, forse no, ma non sarà di certo un cruccio per i Nostri che con ogni probabilità non hanno come obiettivo quello di stravolgere la scena. Musicalmente la proposta odierna degli Airlines Of Terror è fatta di death metal tecnico, sporco di techno thrash metal che ci ha portato alla mente i lavori dei Revocation, tanto per intenderci. Brani dall’indole terribilmente urgente, pieni di riff energici e frizzanti, con una fase ritmica scoppiettante e dinamica nei numerosi cambi di tempo, nelle ripartenze improvvise e negli stacchi balzani, inondati di note talvolta anche strambe ed appositamente sbilenche. Ci sono brani indubbiamente riusciti come ad esempio “U.F.O. = Tesla” o la title track, ma a onor del vero non tutto è così indimenticabile. C’è da dire che la durata non eccessiva del disco e la melodicità delle trame chitarristiche rendono questo “Terror From The Air” un ascolto piacevole, che scorre senza troppi intoppi e che sicuramente farà la felicità di più di un ascoltatore. Dategli una possibilità, se presi con lo spirito giusto, difficilmente ve ne pentirete.