7
- Band: ALEC EMPIRE
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
- Etichetta:
- Distributore: Audioglobe
Si è parlato talmente tanto (e bene) di questo album solista dell’Atari Teenage Riot Alec Empire negli ultimi mesi, che quasi chiunque si sarebbe tenuto pronto a considerare sulla fiducia “Intelligence And Sacrifice” come un capolavoro assoluto. Basta infatti sfogliare il web, o le tante riviste del settore, per rendersi conto di quante poche siano state le critiche mosse ad un album che se probabilmente non avesse portato quell’ingombrante nome e storia dietro di sé, non avrebbe affatto ricevuto gli onori ed il trattamento riservatogli dai critici di mezzo pianeta. Con questo non voglio assolutamente mettere in dubbio le opinioni altrui, e tantomeno sconfessare la bontà di un disco assai interessante come questo “Intelligence And Sacrifice”; sta di fatto comunque, che la presunta nuova frontiera dell’industrial-rock, come molti hanno sostenuto, non è stata affatto solcata, e che il materiale composto ad hoc per questa release non si distacca poi enormemente da quanto prodotto dai migliori Atari Teenage Riot nella loro discografia. Ci troviamo alle prese infatti con un album in cui il classico digital-hardcore forgiato da Alec e compagni si mescola ancor di più ad una matrice harsch punk e dark-industrial, che copre di una coltre oscura e violenta specialmente tracce come la psicotica “Path Of Destruction”, “Everything Starts With A Fuck”, “Killing Machine” ed il remix di “Tear It Out” (che a quanto pare si tratta di un brano estratto dall’imminente album dei Probots, progetto metal-oriented di Dave Grohl); gli umori che popolano “Intelligence And Sacrifice” sono in realtà decisamente a senso unico, e sono davvero pochissimi i momenti di pausa dall’aggressione sonora e dal cieco turpiloquio che il nostro snocciola dall’inizio alla fine dei cinquantadue minuti dell’album, ed in cui si incontrano i beat forsennati della hard-techno, le chitarre bestiali degli Slayer e della hardcore/punk wave, il rumorismo ostentato degno dei migliori Hypnoskull, Converter, Tumor, fino ad arrivare ad una matrice più palesemente US-industrial sulla scia di Nine Inch Nails e Ministry. Al tempo stesso è impossibile negare la validità di momenti come “Death Favours The Enemy”, “Addicted To You”, “Buried Alive” e “New World Order”, in cui la verve più melodica ed accessibile viene a galla, permettendo al musicista tedesco di riuscire a canalizzare in binari più controllati le sue destabilizzanti ed estrose pulsioni artistiche; così come del resto è assolutamente interessante il secondo cd incluso nella versione limitata dell’album, che consta di oltre settanta minuti di sperimentazioni strumentali al limite tra il noise, l’improvvisazione folle e l’electro/industrial wave, e che mostrano il lato più contemplativo ed intimista dell’Alec Empire in versione solista. Il risultato è decisamente sopra la media, e nella sua interezza, il progetto “Intelligence And Sacrifice” riesce a raggiungere picchi di indubbia genialità, pur non arrivando, come già detto, a riscrivere daccapo le regole del genere. Diciamo che si tratta di un ottimo lavoro che farà sicuramente balzare dalla sedia tutti i fans degli Atari Teenage Riot ed in generale tutti gli amanti del binomio elettronica/violenza, e che in attesa del prossimo disco della band berlinese (che a quanto pare è ancora molto lontano…), costituirà un prelibatissimo passatempo.