ALESTORM – Sunset On The Golden Age

Pubblicato il 19/08/2014 da
voto
7.5
  • Band: ALESTORM
  • Durata: 00:48:41
  • Disponibile dal: 01/08/2014
  • Etichetta:
  • Napalm Records
  • Distributore: Audioglobe

Spotify:

Apple Music:

Gli Alestorm non sono certo annoverabili tra le formazioni piú tecnicamente preparate o tra quelle con una particolare inventiva. Rientrano però in quella categoria di band che, senza grosse pretese e con un’attitudine assolutamente simpatica, puntano a divertirsi e far divertire. In questo sono decisamente abili, merito soprattutto del folle frontman Christopher Bowes e del suo atteggiamento sempre scherzoso e molto alla mano. Capita infatti non solo di vederlo sul palco a fomentare la folla con le sue movenze e una mimica da, diremmo noi, “cazzone” ma anche di avvistarlo nei festival in mezzo alla folla mentre si diverte coi fan, o nei backstage dove ride e fa battute con chiunque gli capiti a tiro. C’è poi ovviamente il lato musicale che, come accennato sopra, non ha mai entusiasmato piú di tanto. Abbiamo detto però che il divertimento è alla base dei fini di questa band, che col tempo e il susseguirsi degli album ha imparato a creare quelle atmosfere festaiole fatte di ritornelli di presa e melodie immediate tali da rendere efficaci quanto basta i brani. Il tutto in un contesto piratesco praticamente da parodia e distante anni luce dal concetto di serietá. In questo quadro si inserisce il nuovo album “Sunset On The Golden Age”, a nostro parere il lavoro migliore finora pubblicato dal combo scozzese. A far da traino diversi brani assolutamente immediati che, immaginiamo, troveranno frequentemente spazio nelle scalette dei concerti degli Alestorm. L’up tempo d’apertuta “Walk The Plank” è sicuramente tra questi, grazie a un chorus fatto per essere cantato, un riffing trascinante e i soliti pomposi e melodicissimi inserti di tastiera. Poi la seconda “Drink”, mid tempo che, come il titolo stesso suggerisce, ha un ritornello da festa della birra adatto ad essere intonato a gran voce, possibilmente con qualche media in corpo. Per completare il terzetto iniziale ecco “Magnetic North”, altro mid tempo che basa tutto sull’immediatezza di un avvincente giro melodico di tastiere posto in apertura del pezzo e in chiusura di ogni ritornello. “1741 (The Battle Of Cartage)” addirittura ha un incipit con tanto di musichetta simil Mario Bros, sempre a sottolineare l’attitudine giocosa alla base della proposta musicale degli Alestorm, mentre per ascoltare qualcosa di un po’piú folkeggiante bisogna scorrere a metá tracklist tra una “Mead From Hell” e una “Quest For Ships”. Passata poi la tiratissima e delirante “Wooden Leg”, il cui ritornello potrebbe stare su un disco di Onkel Tom, ecco “Hangover”, una ben riuscita e a dir poco divertente cover di Taio Cruz. Chiude il disco la titletrack, il pezzo piú lungo e “serio” del lavoro e forse anche tra quelli meno efficaci. A conti fatti, se volete qualcosa di ricercato o di alto valore artistico, non date nemmeno un ascolto a questo album, ma se invece vi piacciono le situazioni da party tipiche soprattutto dei festival nordeuropei e finalizzate a uno spensierato divertimento, “Sunset On The Golden Age” fa decisamente al caso vostro.

TRACKLIST

  1. Walk the Plank
  2. Drink
  3. Magnetic North
  4. 1741 (The Battle of Cartagena)
  5. Mead from Hell
  6. Surf Squid Warfare
  7. Quest for Ships
  8. Wooden Leg!
  9. Hangover (Taio Cruz cover)
  10. Sunset on the Golden Age
8 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.