7.5
- Band: ALEX CAMBISE
- Durata: 00:25:12
- Disponibile dal: 27/03/2021
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“Bad Habit” vede il ritorno a stretto giro del chitarrista Alex Cambise, musicista di provata esperienza che ha lavorato al fianco di altri artisti italiani nel ruolo di chitarrista e arrangiatore, portando avanti parallelamente la sua carriera solista. Dopo i buoni riscontri ottenuti con il precedente “After The Dark” del 2020, Cambise torna con sei nuove tracce strumentali che vedono la sua chitarra protagonista di un hard rock dalle venature blues, caldo ed energico, pur senza rinunciare ad una buona dose di tecnica che lo accosta in parte alla categoria degli shredder. Per fortuna, però, Cambise non appartiene a quella categoria di chitarristi interessati a fare semplice mostra di sè, complice il suo tocco blues e la sua attenzione alle melodie, il virtuosismo del chitarrista lo accomuna più ad un Gary Moore piuttosto che ad altri numi tutelari della chitarra, come Steve Vai, Joe Satriani e via dicendo. Cambise, così come fatto da altri grandi nomi, da Steve Morse a Michael Schenker, passando per Eddie Van Halen, Uli Jon Roth e tanti altri, sfrutta le sue abilità mettendole al servizio della trama melodica, spingendo sulla tecnica solo quando necessario. Le sei tracce di “Bad Habit” scorrono con fluidità senza mai annoiare, ora puntando all’hard rock degli anni Settanta (“High Winds”), ora lanciandosi in qualche levigato passaggio anni Ottanta (“I’m Psyched”, ad esempio, ha diversi passaggi che ci hanno ricordato i Def Leppard), fino ad arrivare a composizioni più rocciose come “Hellish Ride”. Un gradito ritorno, quindi, per un chitarrista capace di esprimere al meglio il suo potenziale e che, proprio per questo, ci farebbe piacere ascoltare anche in altri contesti, ad esempio con una band al completo a dare fuoco ad un set di canzoni esplosive. Di certo non resteremmo delusi!