6.5
- Band: ALICE COOPER
- Durata: 00:44:20
- Disponibile dal: 22/09/2003
- Etichetta: Spitfire Records
- Distributore: Edel
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Alice Cooper è un personaggio che indubbiamente ha scritto pagine importanti nella storia del rock. Dischi come “School’s Out”, “Billion Dollar Babies” e “Welcome To My Nightmare”, entrano di diritto tra i capolavori immortali della musica, grazie a brani sgraziati e semplici, interpretati in maniera inimitabilmente teatrale da questo grande artista. Risorto a fine anni ’80, Mr.Cooper, dopo anni trascorsi tra release mediocri e cliniche per disintossicarsi dall’alcool, ci regala due ottimi dischi di hard rock squisitamente commerciale, come “Trash” e “Hey Stoopid”. Nel 2000 rientra in pista con l’ottimo e moderno “Brutal Planet” e l’anno seguente con “Dragontown”, e sembra proprio che il nostro eroe non abbia alcuna intenzione di fermarsi, sfornando questo nuovo lavoro, che ci riporta indietro di almeno tre decadi. Le composizioni sono dirette e crude come il buon vecchio punk insegna, il sound degli strumenti è spogliato da qualsiasi modernismo, anche se c’è da ammettere che non ci troviamo di fronte ad un masterpiece. Non vi è alcuna canzone memorabile, ma fortunatamente non sono presenti song orrende che rischierebbero di compromettere la qualità globale del prodotto. Infatti, brani ruvidi come “Detroit City”, “What Do You Want From Me”, “Between Highschool & Oldschool”, e “Man Of The Year” testimoniano che l’artista ha ancora qualcosa da dire, nonostante la sua non più giovane età. “Be With You Awhile” e “Love Should Never Feel Like This”, risultano leggermente sottotono, ma non facciamone un dramma, e rendiamo onore ad un artista che nel Bel Paese non ha mai ricevuto i consensi che giustamente meriterebbe. Per ogni fan di Alice Cooper questo disco è l’ennesimo tassello di un mosaico che non sembra aver fine, mentre per chi si avvicina per la prima volta ai suoi dischi, è consigliabile acquistare i lavori che ho citato prima. Mitico.