7.5
- Band: ALIEN SYNDROME 777
- Durata: 00:31:47
- Disponibile dal: 30/09/2015
- Etichetta:
- Avantgarde Music
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Sul mercato ad opera di Avantgarde, “Outer”, il primo full length degli internazionali Alien Syndrome 777 (capitanati dall’italiano Alessandro Rossi) si presenta di fatto come la narrazione tramite suoni di un viaggio interstellare, il tutto con una base sci-fi che richiama alla memoria geometrie stilizzate, vuoti asettici, spasmodica ricerca di forme di vita aliene, silenzi cacofonici e nauseante assenza di gravità. É su queste prerogative infatti che la intro “An Unconsciuos Reflection” ci introduce in quella sorta di capsula spaziale che sarà il mezzo di un viaggio latore di scoperte, conferme e brusche deviazioni lungo il percorso. L’album dura circa 31 minuti, ma nelle sue sette tracce fa sì che la band riesca a mettere sul piatto un avantgarde black metal feroce ma ragionato, con sintetizzatori eterei e mai predominanti ma perfetti nella loro funzione di dipingere quell’aura extraterrestre che impernia il disco; non mancano diversi momenti puliti che arricchiscono non poco il platter ed un generale senso di consapevolezza in quello che si sta facendo (come nella potente “Unearthly Reveries Unveiled”, punto più alto del disco per cambi di atmosfera e registro). L’apparato tecnico è perfetto ed in particolare le parti di chitarra non sbagliano un colpo, facendo in modo che le composizioni filino lisce come l’olio, pur non essendo immediate bensì ricche di intuizioni, messe in scena e derivazioni che si apprezzeranno con il crescere degli ascolti, assolutamente in cuffia e possibilmente in solitudine e penombra. Davvero pochi appunti da fare a questo “Outer”, consigliato non solo agli amanti del genere ma anche chi si sente aperto a digressioni in ambiti nuovi e diversi – la curiosità, la scoperta è appunto il tema ideologico dell’album – che però avrebbe giovato di una durata maggiore per ottenere un più rilevante senso di compiutezza, in quanto nel momento in cui si comincia a sentirsi dentro il ‘viaggio’ proposto, il medesimo si interrompe: aspettiamo qualcosa di più in fase di futura composizione, nel frattempo noi ci riguardiamo “Solaris”.