7.0
- Band: ALL MY SHADOWS
- Durata: 00:48:50
- Disponibile dal: 17/02/2023
- Etichetta:
- Frontiers
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Gli All My Shadows nascono dall’idea di Stefan Lill, storico chitarrista dei Vanden Plas, di mettere in piedi un progetto ispirato all’hard rock ottantiano. Inizialmente il suo compagno di band, Andy Kuntz, era stato coinvolto solo per scrivere i testi, ma alla fine si è dedicato lui alle parti vocali, così come le parti di batteria sono state curate da Andreas Lill, aumentando così ulteriormente la quota di partecipazione del suo gruppo d’origine. Al basso è stato reclutato Franky R. (che vanta tra le sue svariate collaborazioni anche quella con Michael Schenker), mentre delle tastiere si è occupato Markus Teske, già collaboratore dei Vanden Plas da oltre vent’anni (principalmente per la produzione, il mixaggio e i cori).
Formazione a parte, gli All My Shadows sono poi così diversi dai Vanden Plas? Non ne siamo proprio convinti. Forse nelle intenzioni, ma un po’ meno nei risultati, perchè di hard rock nel disco se ne può ascoltare alquanto poco. In realtà “Eerie Monsters” è un disco metal a tutti gli effetti, magari meno progressive e con sonorità più ariose rispetto alla band madre – se vogliamo, forse anche meno dure – che ci hanno un po’ riportato alla mente in qualche misura i primi Vanden Plas (prima che indurissero alquanto i suoni a partire da “Beyond Daylight”), ma diversi brani contenuti in questo disco (per non dire tutti) avrebbero potuto tranquillamente essere inclusi in un loro album.
La produzione è potente e ha un taglio moderno, ma tutto sommato bisogna riconoscere che c’è qualche sporadica incursione più classica, come in “Wolverinized”, dove si riscontra qualche sonorità più settantiana, con inserti anche di hammond, mentre le tastiere di “The Phantoms Of The Dawn” evocano un gusto più ottantiano. C’è poi anche la bella ballata pianistica “Farewell”, che va in crescendo con dei cori azzeccati, ma per il resto fondamentalmente la tracklist è caratterizzata da brani di metal melodico, con una forte impronta della storica band di Andy Kuntz e dei fratelli Lill. Questo non significa che gli All My Shadows siano destinati a sostituire i Vanden Plas, ma, vista la scarsa ispirazione degli ultimi tempi, a cui si è aggiunta ora anche la fuoriuscita del tastierista Günter Werno, bisogna riconoscere che con questo nuovo progetto gli autori sembrino ritrovare una freschezza compositiva e una disinvoltura che non si apprezzava da un po’ di tempo.
Alla fine, dunque, chissà che questo disco, nell’insieme abbastanza valido e di buon livello, non possa pure apportare una ventata d’aria fresca tale da contribuire ad un’autentica ripartenza anche per i Vanden Plas.