ALL PIGS MUST DIE – Nothing Violates This Nature

Pubblicato il 26/07/2013 da
voto
7.5
  • Band: ALL PIGS MUST DIE
  • Durata: 00:34:00
  • Disponibile dal: 29/07/2013
  • Etichetta:
  • Southern Lord
  • Distributore: Goodfellas

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Con “Nothing Violates This Nature” gli All Pigs Must Die provano a staccarsi un pochino dal death’n’roll energico e istintivo degli esordi. La grinta, un tempo caratteristica più immediata dei loro vecchi brani, in questo secondo full-length viene incanalata in strutture più ragionate e frenata a tratti da ritmi maggiormente controllati. Il tutto ricorda abbastanza l’irruenza e l’impellenza espressiva degli Entombed nel passaggio fra “Uprising” e “Morning Star”: abrasività, attitudine lo fi, rapacità e frenesia, ma anche voglia di dare al sound un taglio più compatto e diversificato. Non a caso, dopo la consapevole semplicità della doppietta in apertura, troviamo ben tre midtempo consecutivi, che fanno calare il ritmo e danno ai ragazzi l’opportunità di esplorare nuove vie “artistiche”, ora ammantate di sludge, ora forti persino di qualche lieve rintocco black metal. Della serie “proviamo ad essere un po’ più vari e dinamici, senza per forza buttarla sempre in caciara”. Gli All Pigs Must Die evidentemente vogliono ancora sfogliare l’album dei ricordi e rifarsi alle varie tradizioni thrash, hardcore ed extreme metal, ma questa volta non desiderano solo attingere dalla parte più spensierata di queste ultime. Vogliono coltivare il loro sound e renderlo più adulto, senza però eccedere troppo in velleità sperimentali. La loro attitudine sfrontata e il loro immaginario sono del resto rimasti per larga parte quelli di una volta. La ponderatezza non ha preso del tutto il sopravvento sulla spontaneità (sentire “Aqim Siege”!), anche se qualche fan della prima ora avrà magari di che lamentarsi all’altezza di un paio di canzoni. Ad orecchie attente, “Nothing…” è e resta un album ispirato e mordace, nel solco dell’EP di debutto e di “God Is War”. Se poi i Nostri hanno perso qualcosa in esplosività, nel processo hanno guadagnato un bel po’ in longevità. Tutto sommato, a noi va bene così.

TRACKLIST

  1. Chaos Arise
  2. Silencer
  3. Primitive Fear
  4. Bloodlines
  5. Of Suffering
  6. Holy Plague
  7. Aqim Siege
  8. Sacred Nothing
  9. Faith Eater
  10. Articles Of Human Weakness
1 commento
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