ALTER BRIDGE – A B I I I

Pubblicato il 19/10/2010 da
voto
8.0
  • Band: ALTER BRIDGE
  • Durata: 01:06:00
  • Disponibile dal: 12/10/2010
  • Etichetta:
  • Roadrunner Records
  • Distributore: Warner Bros

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Dopo la reunion dei Creed, fortemente sponsorizzata dalla Wind Up e culminata nel francamente trascurabile "Full Circle", e la partecipazione trionfale di Myles Kennedy al tour di Slash, oscuri presagi si erano affossati sul futuro degli Alter Bridge, nonostante le ripetute rassicurazioni dei nostri. Invece, una mano al cuore e una al portafoglio, Mark Tremonti e Myles Kennedy, coaudivati come sempre da Scott Phillips e Brian Marshall, sono di nuovo qui con il loro terzo lavoro, intitolato semplicemente "AB III". Un titolo, fin banale nella sua semplicità, destinato a far discutere – scelta dettata dalla fiducia dei propri mezzi, magari ricordando un certo "Led Zeppelin III", o sintomatica di una carenza d’idee a causa dei mille impegni di cui sopra? Nessuna delle due: come confermatoci dallo stesso Mark in sede d’intervista, si tratta semplicemente del nome attribuito all’album dai fan sulla rete – ma perfetto per marchiare a fuoco l’ennesimo capolavoro firmato dal quartetto americano. Un capolavoro che, a differenza del più immediato "One Day Remains", necessita di qualche ascolto per far esplodere tutto il suo, immenso, potenziale, in virtù di una formula compositiva idealmente bilanciata tra l’energia positiva del già citato debut e le ritmiche, qui ancora più spinte, del successivo "Blackbird". A questo connubio, se vogliamo prevedibile in occasione del cosidetto disco della maturità, si aggiunge poi un’inedita venatura dark, evidente fin dall’attacco dell’iniziale "Slip To The Void", in cui i suandenti sussurri di Myles ci avvolgono nei meandri di in un’intro ipnotica, un sipario su "AB III" squarciato dopo poco dalle sei corde ribassate e dai continui cambi di tempo della chitarra di Mark, almeno fino all’altezza dell’arioso ritornello in cui è la melodia a tornare protagonista. Che l’incipit non fosse un caso isolato ma una colonna portante del nuovo sound dei nostri lo si era d’altronde già intuito dal singolo "Isolation", caratterizzato da chitarre sature e da una sezione ritmica mai così metal, e l’impressione iniziale trova presto riscontro scorrendo il resto della tracklist; sarà stata la collaborazione con i Sevendust – sentitevi il break centrale di "Still Remains" – o la rabbia accumulata per l’enorme potenziale commerciale sprecato da etichette poco lungimiranti: sta di fatto che, anche se a volte l’oscurità sembra un po’ troppo marcata ("Show Me A Sign", "Coeur D’Alene"), in episodi come "I Know It Hurts" la fusione tra linee vocali malinconiche e un riffing mai così energico rasenta la perfezione, marchiando a fuoco nelle orecchie dell’ascoltatore il nuovo corso degli Alter Bridge alla stregua del logo stampato in copertina. Ma nel DNA della band statunitense, come e più dei Creed prima di loro, è da sempre insita anche la capacità di scrivere rock ballad da pelle d’oca, cosa che puntualmente avviene anche in quest’occasione: le classicissime "Wonderful Life" e "Life Must Go On" sono semplicemente perfette per incendiare le arene con la luce di migliaia di accendini, ma anche le più ordinarie "Ghost Of Days Gone By" e "Breathe Again" diventano straordinarie grazie alla prova superlativa offerta dal pluri citato Myles dietro al microfono. Menzione a parte infine per la conclusiva "Words Darker Than Their Wings", climax emotivo dell’album e caratterizzata da un’inedita alternanza vocale tra Kennedy e Tremonti, anche se, a conti fatti, "Blackbird" (la canzone) resta ancora un paio di spanne sopra. Nel complesso comunque questo "AB III" incrementa lo score invidiabile dei nostri – tre tiri, tre centri – e conferma, se ancora ve ne fosse bisogno, gli Alter Bridge come una delle migliori formazioni del terzo millennio. In attesa di vederli nuovamente dal vivo, liberate un posto sullo scaffale dei migliori album del 2010 e fatelo vostro al più presto.

TRACKLIST

  1. Slip To The Void
  2. Isolation
  3. Ghost Of Days Gone By
  4. All Hope Is Gone
  5. Still Remains
  6. Make It Right
  7. Wonderful Life
  8. I Know It Hurts
  9. Show Me A Sign
  10. Fallout
  11. Breathe Again
  12. Coeur D'alene
  13. Life Must Go On
  14. Words Darker Than Their Wings
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