ALTER BRIDGE – Pawns & Kings

Pubblicato il 15/10/2022 da
voto
7.5
  • Band: ALTER BRIDGE
  • Durata: 00:54:20
  • Disponibile dal: 14/10/2022
  • Etichetta:
  • Napalm Records

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Arrivati al settimo album gli Alter Bridge ormai non hanno bisogno di grandi presentazioni, essendo ormai divenuti uno dei nomi di spicco della scena alternative / hard rock al punto da potersi permettere di andare in tour con Gojira, Shinedown o Halestorm come gruppi spalla. Nondimeno, dopo quattro lavori imperdibili, se pur per diversi motivi, la sempre maggiore attenzione verso i progetti paralleli aveva fatto presagire un futuro più routinario, tendenza iniziata con “The Last Hero” e leggermente invertita con il successivo “Walk The Sky”. Fortunatamente, questo nuovo “Pawns & Kings”, pur senza raggiungere i fasti del passato, sembra segnare un ulteriore passo nella giusta direzione, ponendosi come ideale continuazione di “AB III” e “Fortress”, oltre che come anello di congiunzione con gli ultimi Tremonti. Ascoltando il riffing di “This Is War”, “Dead Among The Living” o “Silver Tongue”, si fatica a cogliere le differenze con “Marching In Time” (ultimo album del Tremonti solista), ma l’aggressività delle chitarre trova qui un perfetto complemento nella sempre calda ugola di Myles Kennedy, dando vita a quella magia melodica completata dal sempre puntuale lavoro della sezione ritmica formata dagli ex-Creed Brian Marshall e Scott Philips. Dopo un poker di pezzi tirati, il primo rallentamento arriva a metà tracklist: smessi i pani di Frank Sinatra, il guitar hero italo-americano si mette dietro al microfono per la semi-ballad “Stay”, episodio più rilassato che apre la strada ad un lato B più leggero; se il groove fin troppo allegro di “Holiday” appare un po’ fuori contesto, al contrario “Season Of Promise” è un bel tuffo nel sound più spensierato degli esordi. Menzione a parte per la tanto discussa “Fable Of A Silent Son” – che coi suoi otto minuti sembra voler strappare a tutti i costi il record di durata a “Blackbird”, cui però non allaccia manco le scarpe – mentre la conclusiva title-track chiude in bellezza quello che probabilmente è il disco migliore del gruppo da quasi dieci anni a questa parte.
Indubbiamente le sorprese stanno a zero – la costante presenza del quinto uomo Michael ‘Elvis’ Baskette, produttore in cabina di regia dai tempi di “Blackbird”, è un ulteriore conferma in questo senso – ma stavolta la qualità ha avuto la meglio sulla quantità (con ben quattro brani lasciati fuori dal take finale), quindi, tra un disco solista e l’altro, possiamo festeggiare anche un ottimo ritorno per gli Alter Bridge: né pedoni né re sulla scacchiera musicale, ma dritti e precisi come delle torri.

TRACKLIST

  1. This Is War
  2. Dead Among The Living
  3. Silver Tongue
  4. Sin After Sin
  5. Stay
  6. Holiday
  7. Fable Of The Silent Son
  8. Season Of Promise
  9. Last Man Standing
  10. Pawns & Kings
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