7.5
- Band: ALTERIUM
- Durata: 00:42:06
- Disponibile dal: 08/03/2024
- Etichetta:
- AFM Records
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Alterium è una nuova band da tenere in grande considerazione se si adorano le sonorità sinfoniche e melodiche all’interno della scena metal: un progetto che nasce dalle ceneri dei Kalidia (il cui secondo ed ultimo disco risale al 2018 con il titolo “The Frozen Throne”), band di origini toscane dalla quale si è fatto presto riconoscere il talento canoro della brava e seducente Nicoletta Rosellini. Insieme agli ex compagni di avventura Paolo Campitelli (chitarra) e Dario Gozzi (batteria), attorno al 2022 gli Alterium hanno preso vita unendosi ai nuovi arrivati Alessandro Mammola (chitarra) e Luca Scalabrin (basso).
Se con i Kalidia avevamo ascoltato un paio di dischi sinceri e ricchi di passione, bisogna ammettere che questi Alterium promettono fin da subito un approccio maggiormente professionale: a partire dalla presentazione, con un artwork che colpisce fin da subito e soprattutto – una volta fatto partire l’ascolto – con una produzione possente e bombastica (conferma della qualità negli studio di Lars Rettkowitz, chitarrista dei Freedom Call). Il supporto di una etichetta di fama mondiale e al top del settore come la AFM non poteva che aumentare le attese verso un disco di debutto pronto a fare breccia in molti cuori.
Ed in effetti il mix di power metal sinfonico, gothic, folk ed un tocco di progressivo, dove tutto si amalgama molto bene evidenziando i grandi sforzi compositivi messi in atto in questi anni da Nicoletta e dai suoi compagni di avventura, fanno sì che questo esordio possa soddisfare fin da subito molti palati, anche quelli più allenati.
Un’esplosione di melodie ricercate ed altamente catchy escono con decisione dallo stereo, alternando momenti vigorosi come l’ariosa iniziale “Drag Me To Hell” a passaggi più intensi e sentiti, dalle tinte certamente gotiche ma adornate da un tocco folk, come l’irresistibile “Siren’s Call”, dalle coordinate più nordiche che ci indirizzano verso sonorità alla Nightwish.
L’epicità della title-track si esalta tra sinfonie sublimi, cori evocativi e stacchi decisi, piazzando poi un refrain tutto da cantare, omaggiando in certi passaggi i nostri Rhapsody Of Fire (!), ma è forse la tumultuosa e diretta “Firebringer” a colpire con ancora maggiore enfasi, grazie all’energia che esce dal drumming di Dario Gozzi e dall’ugola di Nicoletta durante le strofe e fino ad un ritornello che diventa più soave. Ottimo anche qui l’assolo di chitarra che funziona assai bene, senza dilungarsi troppo e puntando dritto al sodo, così come accade durante tutta la tracklist.
Sui ritmi più controllati della piratesca “Crossroads Inn” irrompe un refrain davvero elegante, mentre il tocco progressivo con evidenti riflessi moderni si fa riconoscere con “ Chasing The Sun”. Non delude neppure la lenta “Crystalline”, costruita su intense linee vocali, mentre la cover finale con “Bismarck” dei Sabaton potrebbe sembrare un azzardo, ma gli Alterium ne escono abbastanza a testa alta riuscendo a personalizzarla piuttosto bene.
Sembrano evidenti i miglioramenti di Nicoletta dal punto di vista vocale: la sua voce da sempre limpida e leggiadra qui si fa più piena, epica ed intensa, sempre a suo agio nell’interpretare i brani presentati in questo interessante debutto, in grado di mettere in mostra una formazione unita e con molte ambizioni.
“Of War And Flames” è un bel biglietto da visita per gli Alterium, che irrompono sul mercato con un lavoro forse poco originale, ma certamente inattaccabile sotto molti aspetti e capace di creare fin da subito atmosfere esaltanti.