7.0
- Band: AMBER SKIES
- Durata: 00:10:57
- Disponibile dal: 04/02/2018
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Gli Amber Skies sono una formazione attiva solo dal 2017, eppure questi ragazzi sembrano avere le idee molto chiare sulla loro proposta musicale. Nati dall’incontro tra il chitarrista Gioele Fazzeri e il batterista Fabio Lupis, gli Amber Skies si cimentano in un progressive metal che ci rimanda a nomi importanti del nostro Paese, come Labyrinth e Vision Divine. Oggi il gruppo sta terminando le registrazioni di un primo full-length e si presenta sulle nostre pagine virtuali con un’accoppiata di canzoni che dovrebbero essere incluse nell’album. Il primo estratto, “Nephilim”, inizia a darci le coordinate sonore in cui si muovono questi ragazzi: un riffing metallico di matrice progressive, che si dipana su strutture non lineari, che però non dimenticano l’importanza della melodia; tastiere molto presenti ma mai leziose o ingombranti; e una sezione ritmica dinamica e funzionale a sostenere il tutto. Buona anche la prova di Andrea Olivieri che dà il giusto colore alle linee vocali. Un brano di buona fattura, quindi, che talvolta inciampa in qualche manierismo tipico del genere, ma che mostra del potenziale per l’esordio ormai prossimo. Il secondo brano, invece, ci convince pienamente: le caratteristiche del sound restano quelle descritte, ma questa volta la scrittura ci appare più articolata e personale, con un maggiore equilibrio tra i vari strumenti e una costruzione articolata ma non ipertrofica. Ottimo il contrasto tra le chitarre intricate e le partiture di tastiera più dilatate e cosmiche ed efficace anche la linea vocale, che ci ha ricordato lo stile di Matt Bellamy (echi dei Muse, a dire il vero, si sentono non solo nella voce, soprattutto in questo pezzo). Un assaggio gustoso, dunque, che ci lascia la curiosità di seguire questi ragazzi nell’imminente debutto. Non ci resta che aspettare e in bocca al lupo!