7.0
- Band: AMENRA
- Durata: 00:48:39
- Disponibile dal: 04/15/2016
- Etichetta:
- Consouling Sounds
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Con “Alive” gli Amenra rielaborano ed espandono l’esperimento acustico del vecchio EP “Afterlife” (2009). Non siamo dunque di fronte ad un vero e proprio nuovo album da parte della “post” metal band belga: il disco piuttosto contiene una manciata di tracce registrate dal vivo nel corso di una serie di concerti acustici risalenti al 2014. In questa inconsueta veste unplugged, il materiale del gruppo prende naturalmente una piega rarefatta e nebulosa, decisamente lontana da quei toni pesantissimi, amari e deflagranti che siamo soliti associare ad album come i vari “Mass”. La voce di Colin H. Van Eeckhout si fa limpida e flebile e le chitarre vengono pizzicate con estrema sensibilità, generando a volte un loop ritmico che pare simulare un battito cardiaco. Un brano come “Razoreater” risulta quasi irriconoscibile in questa nuova forma e, tutto sommato, ciò si configura come una delle massime doti dell’opera: la sorpresa è sempre dietro l’angolo e a tratti si può persino arrivare a pensare di essere al cospetto di una raccolta di inediti, tanta è la differenza fra questi esperimenti e le versioni originali dei pezzi. Ovviamente “Alive” non è un’opera da ascoltare in auto o mentre si passeggia: la quiete di una stanza, il buio o le ore notturne sono caldamente consigliati se si desidera capire e assaporare al meglio queste riflessioni. Ne varrà però la pena: con “Alive” gli Amenra ci offrono infatti un concentrato di superbo immobilismo sonoro ed esasperato isolazionismo; un mesto viaggio attraverso gelide staticità, spazi desolati e silenzi improvvisi. La disperazione da sempre cara alla band qui a volte si trasforma in una più lieve malinconia, ma le emozioni restano a dir poco autentiche.