AMON – Liar In Wait

Pubblicato il 10/07/2012 da
voto
7.5
  • Band: AMON
  • Durata: 00:35:08
  • Disponibile dal: 10/07/2012

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Dove una volta c’erano i Deicide, ora ci sono gli Amon. Vi ricordate dei fratelli Hoffman? Era il 2004 quando quegli energumeni biondi dalla chioma fluente che nei Deicide si occupavano delle sei corde vennero cacciati da Glenn Benton. Da allora le due fazioni non si sono risparmiate epiteti a mezzo stampa, incolpandosi vicendevolmente. Di certo, i Deicide, tolti i monumentali primi album – quelli proprio con in formazione i due fratelli – sono diventati una barzelletta specie sul fronte live, con innumerevoli concerti annullati all’ultimo e con quelli tenuti da headliner che durano 45 minuti; per non parlare delle ultime deludenti produzioni, all’insegna di un death metal decisamente sottotono. Ora i due, completata la formazione degli Amon (nome originario dei Deicide sotto il quale incisero un demo), “esordiscono” con “Liar In Wait”, disco di death metal veloce in chiaro stile americano che non può sfuggire al paragone stilistico con i Deicide. Infatti la proposta altro non è che la riproposizione di quanto gli Hoffman facevano all’epoca con Benton e Asheim. E quindi strutture intricate, trame chitarristiche contorte che premiano la velocità, stacchi poderosi e arrangiamenti che tradiscono l’amore per la melodia somministrata a tutta velocità; queste le caratteristiche dello stile dei due biondi della Florida che per anni è stato messo al servizio dei Deicide. Da sottolineare subito anche la prova dei due nuovi entrati, entrambi ex Success Will Write Apocalypse Across The Sky: il bassista e cantante Jechael e il batterista Mike Petrak. Il cantante è un emulo di Benton (o almeno di Benton quand’è in studio) col suo growl duro e potente alternato allo scream ferale, mentre il batterista si manifesta come blast-beater di spessore. Il basso, nella produzione oscura e chiusa scelta dagli Amon, è relegato a mero accompagnamento e sovrastato dal lavoro di batteria. Ma veniamo alle canzoni. “Among Us”, traccia che apre l’album e già resa disponibile nella notte di Halloween del 2011, rappresenta al meglio la proposta Amon. Fra le esecuzioni migliori c’è “Eye Of Infinite”, dove nel lento break centrale i due fratelli giocano a inseguirsi su velocissimi riff di chitarra dopo un lungo assolo, sorretti dalla sezione ritmica e da un Petrak che picchia, rulla e colpisce tutti i pezzi del suo strumento con dovuta maestria. L’attacco di “Lash Thy Tongue And Vomit Lies” vi farà venire i brividi per i rimandi ai vecchi Deicide. Il ritmo è velocissimo praticamente in tutto l’album, che risulta dal corto minutaggio, -35 minuti – e quindi ottimo per un ascolto ripetuto. Dinamica come poche “Liar In Wait”, perfetto esempio di come gli americani riescano a tessere una maglia fra chitarre, batteria e basso molto fitta, ma velocissima a mutare a più riprese lungo i brani e sulla quale si staglia poderosamente il growl. A tratti questa maglia si dipana, lasciando la scena alla chitarra solista per l’arrivo della melodia, dispensata delle volte lentamente e altrimenti rapidissima; esempio fulgido ne è “Sentence And Sapience”. In conclusione, non spetta noi dire se gli Hoffman si  siano presi o meno la loro rivincita. Di certo “Liar In Wait” è superiore a tutte le ultime uscite dei Deicide, piene dei pleonasmi di Santolla, tanto perdirne una. La recensione si conclude con un appello rivolto alle etichette: mettete sotto contratto questo gruppo e dategli la possibilità di esibirsi dal vivo.

TRACKLIST

  1. Among Us
  2. Eye of the Infinite
  3. Lash Thy Tongue and Vomit Lies
  4. Liar in Wait
  5. Reaching for Flesh
  6. Semblance of Man
  7. Sentience and Sapience
  8. Spat Forth from the Darkness
  9. Wraith of Gaia
3 commenti
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