AMPLIFIER – The Astronaut Dismantles HAL

Pubblicato il 07/10/2005 da
voto
6.5
  • Band: AMPLIFIER
  • Durata: 00:39:41
  • Disponibile dal: 17/10/2005
  • Etichetta:
  • SPV Records
  • Distributore: Audioglobe

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Ecco che gli inglesi Amplifier arrivano a cercare di conquistare tutto. “The Astronaut Dismantles HAL” è il nuovo EP della band inglese, e la pretenziosità suona fin dalle prime note. Un feedback continuo ci introduce nelle atmosfere che il gruppo, già dall’artwork, vuole instillarci, una sorta di ambiente rarefatto/spaziale sulla falsa riga delle ambientazioni del Kubrik più indecifrabile. Il lick di chitarra pulita è davvero molto ficcante, pur essendo il solito giro melodico/intellettuale come se ne sono sentiti a migliaia. Però gira, e bene, e questo è quello che conta. Tutto il pezzo “Continuum”, si assesta su una buona sufficienza, complici le aperture melodiche della voce del bravo Sel Balamir (ma arriva dalla Terra di mezzo?). Molto anni ’70 è la quasi-strumentale “Into The Space Age”, dove sono il basso e la batteria a farla da padroni. Molto Porcupine Tree è la rarefatta “For Marcia”, dove il singer si diletta, come se non bastasse, ad emulare il leader dei Porcupine con l’uso del filtro vocale ‘stile citofono’. A conti fatti forse una song troppo dilatata, specialmente l’arpeggio di chitarra, eccessivamente ostinato sul solito accordo per tutto il tempo. “The Brain Room” è praticamente un riempitivo di un minuto, per di più praticamente senza alcun suono. Molto in stile “The Mars Volta” è la successiva “Everyday Combat”, davvero serpeggiante e sinistra. Sicuramente il pezzo più riuscito di questo EP. La stessa cosa non si può affermare della conclusiva, caotica “Live Human”, davvero troppo sopra le righe per risultare anche solo piacevole. Una buona prova della band, nonostante qualche pretenziosità di troppo ne abbia minato la qualità finale. Sicuramente una rivelazione piacevole, che sicuramente non gioverà dell’attenzione del grande pubblico. D’altronde, con una copertina così brutta, non si può pretendere molto. Vedremo…

TRACKLIST

  1. Continuum
  2. Into The Space Age
  3. For Marcia
  4. The Brain Room
  5. Everyday Combat
  6. Live Human
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