ANCIENT BARDS – Soulless Child

Pubblicato il 08/12/2011 da
voto
7.0
  • Band: ANCIENT BARDS
  • Durata: 01:06:35
  • Disponibile dal: 10/11/2011
  • Etichetta:
  • LMP
  • Distributore: Audioglobe

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Tutti coloro che si chiedono con tristezza cosa sarà del futuro dei Rhapsody Of Fire, ora che Staropoli e Turilli hanno deciso di separare le loro vie dopo un ventennio di onorata collaborazione, possono trovare una lieta novella in questo secondo full-length dei romagnoli Ancient Bards, un puro concentrato di power metal sinfonico nella sua forma più pura, fedele istantanea di quello che rappresentavano appunto i Rhapsody dei primi album. Con tutto questo ben di Dio fornito sul piatto dello stereo… perché rimpiangere i bei tempi andati? Dopotutto, “Soulless Child” ha tutto quello che ai tempi ci aveva fatto innamorare di questo genere epico e melodico: batteria battente quasi sempre assestata su ritmi furiosi, vocals acute, cori magniloquenti e un forte approccio neoclassico alle sezioni soliste. In pratica, qui sembra esserci tutto quello che descriveva i lavori delle band sinfoniche dei primi 2000: i Rhapsody appunto, nella loro prima incarnazione, o per certi versi anche gli spagnoli Dark Moor, quelli dell’album “Hall of The Olden Dreams”. Ma quindi dobbiamo considerare questa nuova uscita tricolore come un disco nostalgico, un po’ retrò, strenuamente legato ad un passato oramai morto e sepolto? Per fortuna, nel caso degli Ancient Bards, questo non lo possiamo proprio dire. Qualcosa, presente sia nella struttura delle song che nella loro esecuzione, fa invece sì che in qualche oscura maniera questo lavoro risulti anche dannatamente fresco ed attuale. Non stiamo parlando di un capolavoro, mettiamo subito in chiaro questo fatto, e comunque il lungo spettro delle band sopra citate incombe ancora sul risultato finale; ma è d’obbligo ammettere che è ben visibile un peraltro riuscito sforzo di cercare di andare oltre le barriere imposte dal genere, mostrando ostentatamente i muscoli nel tentativo di ricavarsi uno spazio più personale, o quanto meno di forzare i vincoli naturalmente imposti da un genere esausto come il power adattandoli alla propria straripante personalità. Questo è uno sforzo che apprezziamo molto, ed è il motivo principale che ci convince ad apporre il sigillo di una netta promozione in calce a questa recensione, evitando di bollare l’album come derivativo o scopiazzato, cosa che invece è successa numerose volte nel corso di quest’anno. L’esatta natura di questo sforzo sembra provenire direttamente dal songwriting, piuttosto che dai suoni o dalla performance: le canzoni sono infatti mediamente lunghe ed articolate, spesso sopra i sette minuti e in alcuni casi (“All That Is True” e “Hope Dies Last”) anche sopra i dieci; ed è proprio durante le complesse convoluzioni di queste canzoni che la band riesce, come un toro ad una corrida, a scuotersi di dosso le accuse di eccessiva sudditanza a modelli preesistenti e ad affermare su questi pezzi la propria personalità. Non sbiadita copia dei Rhapsody dunque, e nemmeno scialba power band senza idea, ma piuttosto una solida ed ispirata realtà power sinfonica: questo sono gli Ancient Bards di “Soulless Child”.

TRACKLIST

  1. Struggle For Life
  2. To The Master Of Darkness
  3. Gates Of Noland
  4. Broken Illusion
  5. All That Is True
  6. Valiant Ride
  7. Dinanzi Al Flagello
  8. Soulless Child
  9. Through My Veins
  10. Hope Dies Last
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