…AND OCEANS – As In Gardens, So In Tombs

Pubblicato il 17/01/2023 da
voto
8.0
  • Band: ...AND OCEANS
  • Durata: 00:50:10
  • Disponibile dal: 27/01/2023
  • Etichetta:
  • Season Of Mist

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Negli anni questa band finlandese, con risultati alterni, ha cercato di sondare gli oceani sonori del black metal sinfonico. Dopo gli esordi molto interessanti, la sperimentazione ha portato il combo finnico su un terreno fragile, quello della ricerca oltre i limiti in un sottogenere musicale poco incline alle novità; tra le varie diramazioni in cui in quegli anni la musica nera sinfonica cercava di spingersi oltre, abbattendo i cliché classici, c’era la tendenza a dare una dimensione spaziale, futurista, eccessivamente asettica e fredda alle melodie sinfoniche e gli …And Oceans furono tra i primi ad aprirsi a questa esplorazione, anche se i risultati del terzo e quarto full-length, al di là del grado di apprezzamento dei fan, contribuirono di fatto alla fine momentanea della formazione, che si ritirò di lì a poco dalla scena.
Ma quegli sprazzi di genialità pura che il gruppo aveva comunque dimostrato di possedere evidentemente non potevano assopirsi per sempre, e dunque due anni fa, in piena pandemia, arrivò a sorpresa il sigillo della rinascita degli …And Oceans, che come un’araba fenice dimostrarono a tutti di essere molto, ma molto più forti di prima. La musica nera sinfonica non richiede sempre originalità, ma basta una grande ispirazione, da incanalare al servizio della tradizione per poter realizzare un lavoro degno di nota: “Cosmic World Mother” è da considerare un capolavoro del black metal squisitamente sinfonico, a maggior ragione se pensiamo che è uscito nel 2022 e non nel 1997 o giù di lì.
Evidentemente il gruppo finlandese in questo periodo è particolarmente ispirata ed il nuovo lavoro semplicemente conferma uno stato di grazia. Sin dalla cover dell’album “As In Gardens, So In Tombs” veniamo attratti da un messaggio misterioso, misto a princìpi magici, elementi che ritroviamo in musica e capaci di sorprenderci senza di fatto inventare nulla di nuovo. Gli …And Oceans sembrano davvero dei prestigiatori capaci di lasciarci, canzone dopo canzone, a bocca aperta; eppure ancora nel 2023, anche se sembra impossibile, ci si può emozionare con delle canzoni di black metal sinfonico senza trovarci nulla di nuovo, semplicemente perchè tutti gli elementi sono incastrati in modo perfetto in un puzzle meraviglioso.
In questa band, non innovativa ma con una personalità rara ed invidiabile, è ancora una volta molto difficile trovare i punti di riferimento per cercare di fare dei paragoni. Ad esempio il primo giro di tastiere dell’opener fa pensare agli Old Man’s Child del periodo “Ill-Natured Spiritual Invasion”, ma la sensazione dura solo qualche secondo perché già con il secondo riff si sente il trademark riconoscibile degli …And Oceans: black metal tirato e grandi atmosfere maestose, monumentali, a volte apocalittiche. C’è la tensione escatologica nella musica dei Nostri, ma nel turbine innalzato dalla base ritmica che viaggia a tutta velocità si mescolano visioni oniriche, profezie sibilline che vi toglieranno il terreno da sotto i piedi. Il bello è che la sensazione di farsi inghiottire in questi viaggi mentali e spirituali vorticosi fino a sfiorare gli astri vi accompagna durante tutta la durata del disco. L’acceleratore di particelle per il vostro cervello è la seconda canzone, quella “The Collector and His Construct” che può considerarsi come una delle migliori canzoni di black metal sinfonico degli ultimi anni: dalla partenza al fulmicotone, ad un rallentamento ed un riffing entrante veramente da brividi. Materiale didattico per le scuole. Questa canzone rappresenta l’apice della release e dimostra quanto in alto si siano spinti ormai gli …And Oceans, a tutti gli effetti oggi come oggi uno dei gruppi di punta della scena mondiale di questo genere. Grazie a gruppi simili il black metal sinfonico è ancora vivo dopo così tanti anni, oltre al contributo immenso dato dal sottogenere atmospheric black metal con cui il filone sinfonico condivide davvero molto. Entrare troppo nel dettagli di un lavoro come questo, in grado di investire l’ascoltare e trascinarlo in una dimensione diversa, significherebbe svelarne il pendente mistero emotivo.
Al momento questo è uno degli album da battere nel 2023, vedremo nei prossimi mesi quali saranno le uscite simili che (e se) spodesteranno dal podio gli …And Oceans. Nel frattempo, carpe diem!

TRACKLIST

  1. As in Gardens, So in Tombs
  2. The Collector and His Construct
  3. Within Fire and Crystal
  4. Carried On Lead Wings
  5. Likt Törnen Genom Kött
  6. Cloud Heads
  7. Wine Into Water
  8. Inverse Magnification Matrix
  9. The Earth Canvas
  10. Ambivalent God
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