ANDERWELT – 2084

Pubblicato il 14/12/2020 da
voto
7.0
  • Band: ANDERWELT
  • Durata: 00:40:00
  • Disponibile dal: 20/11/2020
  • Etichetta:
  • Electric Fire Records

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Lo scrittore britannico George Orwell iniziò a scrivere il suo capolavoro “1984” nel 1948, anno da cui deriva il titolo (anche se il romanzo fu pubblicato nell’anno successivo), ottenuto invertendo le due ultime cifre. In quest’opera di fantapolitica e fantascienza, considerata in letteratura la distopia per eccellenza, egli racconta di un futuro grigio e spaventoso, dominato da meccanismi totalitari di controllo del pensiero. Proprio questo libro è la base concettuale di “2084”, nuovo album degli Anderwelt, che proiettano la profezia orwelliana esattamente un secolo più avanti, cercando di aggiornare la visione dell’autore inglese ai nostri tempi. Questo secondo full-length sembra essere, per il quintetto austriaco, una logica continuazione del debutto “Schattenlichter”, sia dal punto di vista tematico (il primo disco era infatti anch’esso basato su un romanzo, “I Cani Della Peste” di Richard Adams), sia da quello prettamente musicale. Per descrivere i propri scenari apocalittici la band di Linz utilizza un linguaggio difficile da descrivere, che potremmo per semplicità definire post-metal ma, rispetto al passato, sembra esserci una maggiore varietà espressiva, con un range di suoni più ampio; in particolare, la quantità di parti atmosferiche è cresciuta, creando un contrasto maggiore con quelle più potenti. Su un tappeto di suoni freddi e quadrati che vanno a dipingere melodie a volte strazianti, un growl brutale si alterna ad una voce pulita; come se il death/doom dei primi Katatonia stemperasse la sua malinconia nelle ritmiche marziali dei Fear Factory e in un asettico dark ambient, in una sorta di incubo futuristico. Un malinconico violoncello va a riempire spazi vuoti, completando la rappresentazione di un mondo in cui reale e virtuale convergono, i media sono il mezzo di controllo e l’uomo è solo in immense e cupe megalopoli. La forte componente visuale è proprio l’aspetto principale di “2084” e non a caso la band ha annunciato che il lavoro non sarà solo una composizione musicale, ma verrà accompagnato da una non meglio definita rappresentazione video nei cinema, e che i futuri live show saranno supportati ‘da un nuovo modulare concetto di scena’.

TRACKLIST

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