8.0
- Band: ANETTE OLZON , NIGHTWISH
- Durata: 00:38:05
- Disponibile dal: 01/04/2014
- Etichetta:
- earMusic
- Distributore: Edel
Spotify:
Apple Music:
I fan dei Nightwish non l’hanno mai amata davvero. Considerata da molti solamente come ‘quella che c’è stata tra Tarja e Floor’, oppure più semplicemente ‘l’altra cantante dei Nightwish’, Anette Olzon non è uscita molto bene dalla permanenza nella symphonic power metal band per antonomasia, ritrovandosi con una immagine musicale ed una credibilità totalmente da ricostruire dopo il benservito da parte dei finlandesi. Certo, si potrebbe disquisire a lungo sul fatto che i Nightwish dopo “Once” fossero in un vicolo cieco dal punto di vista creativo, e che il reclutamento di una cantante totalmente diversa da Tarja sia servito a Tuomas Holopainen, come ad altre grandi band in passato (qualcuno ha detto Helloween e Deris?) per cambiare totalmente registro, esplorare nuove sonorità e trovare altre soluzioni prima di scadere dal punto qualitativo, ma non siamo qui per questo. Siamo qui perchè ‘L’altra cantante dei Nightwish’ l’ha fatta davvero grossa, ha realizzato un disco grandioso! “Shine”, il suo album di debutto, va oltre le più rosee previsioni della vigilia. Con un processo compositivo che parte nel 2009, durante il tour di “Dark Passion Play”, e che solo oggi con la liberazione definitiva dal padre-padrone Tuomas arriva a compimento, “Shine” prende le distanze dal power metal sinfonico dei Nightwish per esplorare un territorio nuovo che è terra di mezzo tra il gothic doom, l’alternative rock, il symphonic metal, l’AOR e l’ambient, in un miscuglio incredibile che si cuce alla perfezione addosso alla voce della svedese, capace di una interpretazione da brividi, intensa, struggente e ricca di personalità come non ci saremmo mai aspettati. Dieci canzoni ottimamente scritte, dotate di un songwriting concreto ed elegante, di una buona perizia strumentale e di un mixaggio che permette ad Anette di sfruttare al massimo le proprie capacità vocali, forse troppo sacrificate in precedenza alla corte dei Nightwish. Dieci canzoni che sono dieci potenziali singoli, tutte ottime, dieci perle premiate anche da una produzione eccezionale, cristallina e potente. Anette Olzon da oggi non è più solo ‘L’altra cantante dei Nightwish’.